L’Esorcista: Il Credente – l’inaspettata duranta dell’imminente horror sconvolge i fan
L'Esorcista: Credente sfida la convenzione optando per una durata più breve
Sono trascorsi vent’anni e mentre ancora una volta i corridoi bui risuonano di sinistri sussurri come nel film L’Esorcista, i fan di tutto il mondo si stanno preparando per un nuovo, spaventoso viaggio. L’Esorcista: Il Credente non è semplicemente un sequel, ma una reinvenzione audace che collega il rivoluzionario originale del 1973 al contemporaneo mondo del cinema.
Il talentuoso David Gordon Green, noto per aver riportato Halloween in vita per il pubblico moderno, è il regista di questo progetto, garantendo che Il Credente sia gestito con maestria. Inoltre, per un tocco di nostalgia, Ellen Burstyn torna sullo schermo nei panni di Chris MacNeil, stabilendo un legame diretto con il passato e allo stesso tempo promettendo una storia in linea con l’attualità. Anche se i dettagli del film sono avvolti nel mistero, Green ha accennato a “scelte radicali” che certamente agiteranno gli amanti delle tradizioni e attireranno una nuova generazione di appassionati dell’horror.
Ma sembra che ci sia una sorpresa anche prima della premiere del film: la sua durata. Sorprendentemente, le ultime informazioni da AMC Theatres (con il contributo di @Cryptic4KQual) indicano che il film durerà di 1 ora e 51 minuti, in contrasto con le precedenti 2 ore e 1 minuto riportate da Rotten Tomatoes. La sua durata è più breve rispetto alla media della serie, e sta sollevando domande nella comunità dei fan.
The Exorcist: Believer
— Cryptic HD QUALITY (@Cryptic4KQual) September 21, 2023
Final runtime: 1 hour 51 minutes.#theexorcistbeliever #blumhouse pic.twitter.com/Sspqk1iiGP
L’Esorcista: Il Credente dimostra che il valore di un film può andare oltre la sua durata
Nel mondo del cinema attuale, c’è spesso la tendenza a considerare i film più lunghi come opere di maggiore grandezza e profondità. Tuttavia, non è una regola assoluta, e non dovrebbe esserlo. Basta guardare ad esempio Oppenheimer di Christopher Nolan o The Batman di Matt Reeves. La loro grandezza non deriva necessariamente dalla lunga durata, ma piuttosto da una narrazione eccezionale che, coincidentalmente, richiede un tempo esteso sullo schermo.
Anche se alcuni potrebbero essere sorpresi dalla durata più breve annunciata per Il Credente, è la capacità di coinvolgimento e l’impatto duraturo del film a definirne il vero valore. Non dovremmo giudicare un film dalla sua durata, ma piuttosto dal suo contenuto. Una storia non ha bisogno di essere lunga per essere potente; un racconto breve, se ben raccontato, può avere un impatto ancora più profondo.