Liliana: al cinema il documentario di Ruggero Gabbai su Liliana Segre

Liliana di Ruggero Gabbai è una testimonianza preziosa, un inno all'uguaglianza e al ricordo con un punto di vista inedito sulla storia di Liliana Segre

Dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma, è al cinema come evento speciale il 20, 21 e 22 gennaio e poi ancora il 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria Liliana, il documentario diretto da Ruggero Gabbai che racconta la storia della senatrice a vita Liliana Segre. Il racconto si muove tra parole e immagini, materiali d’archivio e testimonianze, presente e passato. Le parole di Liliana Segre – che per difendersi, aggrappata alla vita, ha taciuto per 45 anni e ha trovato la forza di testimoniare nel diventare madre e nonna – si mescolano a quelle dei figli e alle voci di personaggi pubblici come Fabio Fazio, Ferruccio De Bortoli, Enrico Mentana e Geppi Cucciari, in un inno alla pace, alla resistenza, all’uguaglianza e all’amore, un documento prezioso che esorta ed invita a non dimenticare.

Il documentario di Ruggero Gabbai è una testimonianza preziosa e necessaria, con un punto di vista inedito sulla storia di Liliana Segre

Segre racconta con un estrema chiarezza e parole che colpiscono per una semplicità tagliente l’orrore della deportazione e il disumano percorso di privazione della libertà iniziata col respingimento in Svizzera e l’arresto nel carcere di San Vittore a Milano, mano nella mano con l’amato padre. L’arrivo nel campo di concentramento di Auschwitz segna il momento in cui Liliana lascia la mano del padre per non stringerla mai più e dal primo impatto con il lager alla liberazione, quello di Segre è un racconto crudo, toccante e profondamente lucido. Tornata a casa, l’esperienza traumatica del lager l’ha segnata in maniera così devastante che per proteggersi Segre rifiuta di parlare di quanto vissuto per oltre quarant’anni. Le testimonianze dei figli raccontano di un silenzio che non è mai stato vuoto, di un passato che non è mai stato lontano e il documentario di Gabbai dà grande spazio all’impatto che tutto quel dolore ha avuto sui figli di Liliana Segre. Figli che l’hanno protetta e portato sulle spalle quel dolore, anche quando non ne conoscevano la portata.

Liliana si muove tra un passato e un presente costantemente in dialogo raccontando aspetti inediti della senatrice a vita, una delle donne più importanti nel panorama culturale, politico e sociale italiano. Fino ad arrivare all’impatto che Liliana Segre ha sulle nuove generazioni, desiderose di apprendere e ascoltare le sue testimonianze, custodi di una memoria che non può e non deve perdersi. Colpisce l’amara considerazione che Segre fa di quel che è destinato a rimanere del ricordo della Shoah. Della Shoah non rimarrà altro che qualche riga sui libri, dice Liliana Segre, in un mondo che tende a dimenticare, a negare e per questo a rivivere gli errori fatali del passato. Liliana di Ruggero Gabbai (qui il trailer) è una testimonianza preziosa e necessaria, da vedere e far propria per scongiurare quel pericolo, per ricordare e farsi tramite di quella memoria, affinché quel che è stato non sia solo una riga sui libri di storia.

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