Lina Wertmüller: omaggio alla Casa del Cinema di Roma
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Casa del Cinema celebra la regista
Genoma Films e Alice nella Città, in collaborazione con la Casa del Cinema e il Centro Sperimentale di Cinematografia sono orgogliosi di rendere omaggio a Lina Wertmüller con un evento a lei dedicato in occasione della Giornata Internazionale della Donna, a pochi mesi dalla sua scomparsa. Per celebrare la sua carriera e il suo impegno come regista, l’8 marzo verrà presentata alla presenza della famiglia e di tanti amici alle ore 21.00 alla Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni 1) la versione restaurata di Pasqualino Settebellezze, film da lei diretto nel 1975, che ottenne quattro candidature all’Oscar (tra cui quella come miglior regista, prima volta in assoluto nella storia dell’Academy per una donna).
La versione restaurata dal CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia grazie al sostegno economico di Genoma Films era stata presentata nel 2019 al Festival di Cannes. Genoma Films ha poi accompagnato e supportato Lina Wertmüller fino al meritato riconoscimento dell’Oscar alla Carriera.
Omaggio a Lina Wertmüller in occasione della Giornata Internazionale della Donna
Il film sarà preceduto, a partire dalle 18.00, dalla proiezione della lezione di cinema che la grande regista tenne nel 2006 (grazie ad ANAC – Percorsi di cinema), della pièce “Amore e magia nella cucina di mamma” del 1979-1980 (presentata qui per la prima volta grazie a Rai Teche) e del documentario: “Dietro gli occhiali bianchi” di Valerio Ruiz (in collaborazione con Istituto Luce). L’ingresso è gratuito a tutti gli eventi, subordinato a registrazione da effettuare presso la portineria a partire da un’ora prima dell’inizio, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
È stata Clara Zetkin a fondare la “Giornata internazionale della donna” nel 1910. Nota anche come IWD in breve, è nata dal movimento operaio per diventare un evento annuale riconosciuto dalle Nazioni Unite. Nel 1908, 15.000 donne marciarono per New York chiedendo orari di lavoro più brevi, una paga migliore e il diritto di voto. Un anno dopo, il Partito Socialista d’America dichiarò la prima Giornata Nazionale della Donna.