Marvel Studios: “Non verrà mai usata la CGI per riportare su schermo attori morti”
Victoria Alonso ha affermato che i Marvel Studios non utilizzeranno tecniche digitali per riportare sullo schermo attori morti
I Marvel Studios furono tra i primi ad utilizzare gli effetti digitali per ringiovanire gli attori. Un esempio lo abbiamo in Ant-Man and the Wasp in cui è lo stesso Micheal Douglas ad essere ringiovanito e la medesima cosa accadeva a Robert Downey Jr. in Capitan America: Civil War. È stato annunciato, però, da Victoria Alonso, una delle personalità più importanti dei Marvel Studios, che non verranno utilizzate tecniche digitali per realizzare interpretazioni postume di attori defunti.
Recentemente, infatti, era stata diffusa la notizia della produzione di un film in cui James Dean, iconico attore deceduto nel 1955, avrebbe ricoperto uno dei ruoli principali attraverso l’utilizzo di un avatar digitale. Questa tecnica ha generato problemi anche per un altro ramo della Disney, la Lucasfilm. Questi ultimi riportarono in vita tramite la CGI l’attore Peter Cushing nel film Rogue One: A Star Wars Story. In seguito a queste polemiche, però, sono stati presi provvedimenti. Per Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, infatti, si è deciso di riutilizzare scene scartate dai film precedenti per riportare in scena Carrie Fisher. Mentre per il flashback dove lei appare da giovane, invece, è stato sovrapposto il suo corpo di allora al volto della figlia Billie Lourd.
Le dichiarazioni in merito all’argomento sono state tante. I responsabili agli effetti speciali si sono detti contrari all’utilizzo di questa tecnica. Lo stesso Chris Evans, interprete di Capitan America, si mostrò indignato alla notizia relativa al film con James Dean. Per poi arrivare, infine, al regista James Cameron che già nel 2010 criticò l’utilizzo della performance capture per ricreare interpretazioni postume alla morte.