Midsommar: in tendenza su Twitter a causa di una foto di Taylor Swift
L'horror Midsommar è finito in tendenza su Twitter grazie a un curioso post della cantante
Per chiudere un caotico 2020, Taylor Swift ha condiviso una foto in costume da orso che richiama l’horror Midsommar che è subito diventato di tendenza su Twitter. Midsommar è un film del 2019 che segue un gruppo di amici che si recano in Svezia per il festival Midsommar. Inizia come una celebrazione idilliaca ma si trasforma rapidamente in un vero e proprio incubo. La protagonista è Florence Pugh nel ruolo della giovane Dani; con lei Jack Reynor, Will Poulter, Isabelle Grill, William Jackson Harper e Vilhelm Blomgren. Lo sceneggiatore e regista di Midsommar Ari Aster è stato catapultato alla fama nel genere horror dopo il suo debutto alla regia con Hereditary.
bye 2020, it’s been weird. pic.twitter.com/vQoZVSamkB
— Taylor Swift (@taylorswift13) December 31, 2020
Taylor Swift vestita come l’orso di Midsommar
Sembra che anche Taylor Swift sia una fan di Aster, poiché ha twittato un apparente riferimento all’atto finale di Midsommar in cui un personaggio è cucito nel corpo di un orso. La foto della Swift la ritrae in un costume da orso con la didascalia “Ciao 2020, è stato strano”. I fan hanno immediatamente colto il riferimento, confrontando la foto della Swift con le immagini del film. Chi ha visto la pellicola, ricorderà cosa è successo al personaggio di Christian e cosa c’entrano gli orsi; così il parallelo tra la foto condivisa da Taylor Swift in un kigurumi da orso e il personaggio di fantasia non tarda ad arrivare. Oltre alla foto condivisa dalla cantante, Twitter si è riempito di meme su di lei e altre celebrità che si sono ispirate al film di Ari Aster per il loro guardaroba.
taylor dressing up as the bear from midsommar- pic.twitter.com/W01IxWUDhQ
— Taylor Throwbacks ➐ (@ThrowBacTaylor) December 31, 2020
Forse Midsommar godrà di una nuova popolarità grazie alla foto di Taylor Swift. Il film si conclude con una nota catartica ed estremamente inquietante, da utilizzare come una sorta di figura retorica per la fine dell’anno. L’idea di bruciare tutto (metaforicamente) e ricominciare da capo è sicuramente allettante dopo l’incubo del 2020.