Monster: nuove aggiunte al cast della terza stagione
La serie vedrà protagonista Charlie Hunnam, nei panni di Ed Gein
Secondo quanto riportato in esclusiva da Variety, Monster vedrà aggiungersi cast Laurie Metcalf, Tom Hollander e Olivia Williams. Secondo alcune fonti, Metcalf interpreterà la madre di Gein, Augusta, mentre Hollander interpreterà Alfred Hitchcock e Williams interpreterà Alma Reville, la moglie di Hitchcock. Il trio si unisce al membro del cast precedentemente annunciato Charlie Hunnam, che interpreterà Ed Gein nella prossima stagione della serie antologica Netflix. Considerando che Gein è stato una delle fonti di ispirazione per il film “Psycho” di Norman Bates e Hitchcock, sembrerebbe che la terza stagione della popolare antologia Netflix approfondirà il modo in cui i crimini di Gein hanno influenzato il film e il romanzo su cui è basato.
Monster: nuove aggiunte al cast della terza stagione
Oltre a uccidere più persone, Gein era un necrofilo che dissotterrava tombe per portare a casa resti umani, utilizzando ossa e parti del corpo per creare oggetti domestici. Tra i più inquietanti, un vestito fatto di carne, che ha ispirato il personaggio di Leatherface in Non aprite quella porta. Arrestato nel 1957, Gein fu dichiarato legalmente pazzo e trascorse il resto della sua vita in un istituto psichiatrico, morendo nel 1984 all’età di 77 anni. Monster ha debuttato su Netflix nel 2022 con la prima stagione intitolata Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer Story, con Evan Peters nel ruolo del serial killer cannibale Jeffrey Dahmer. Niecy Nash ha interpretato la co-protagonista, una vicina di casa i cui sospetti su Dahmer furono ignorati.
La serie è stata un grande successo, ottenendo premi importanti, tra cui l’Emmy vinto da Peters come miglior attore protagonista. La seconda stagione della serie, annunciata nel 2023, è intitolata Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story e vede Nicholas Chavez e Cooper Koch nei panni dei fratelli Menendez, noti per aver ucciso i loro genitori. Gli omicidi, avvenuti nel 1989, portarono all’incarcerazione dei fratelli nel 1996, dove scontano tuttora l’ergastolo, sostenendo che gli abusi familiari furono la causa scatenante degli omicidi.