Morbius: un’anteprima della colonna sonora di Jon Ekstrand
Il cinecomic con Jared Leto nei panni del vampiro vivente, dal 19 marzo 2021 al cinema
Il compositore della colonna sonora del cinecomic Morbius, Jon Ekstrand, ha condiviso in anteprima un pezzo della composizione. Nelle clip condivise possiamo assistere all’orchestra mentre regista le parti della colonna sonora di Morbius. Prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia, prima della pandemia, doveva essere rilasciato a luglio. L’uscita, salvo altri posticipi, è prevista nei cinema il 19 marzo 2021. Jared Leto fa il suo ingresso nello Spider-Man Extended Universe nei panni di uno dei villain più terribili e iconici della Marvel: Michael Morbius, altrimenti noto come The Living Vampire (il vampiro vivente). Nel film diretto da Daniel Espinosa, accanto al protagonista Jared Leto, anche Matt Smith, Adria Arjona, Jared Harris, Al Madrigal e Tyrese Gibson. Avi Arad e Matt Tolmach figurano come produttori assieme a Lucas Foster. Lo script è stato scritto da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum film come Power Rangers, Dracula Untold, The Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.
?
⚠️ #SPOILERALERT ⚠️ pic.twitter.com/5dDKmprZDT
— MORBIUS ? (@MorbiusUpdates) October 16, 2020
Morbius: la colonna sonora del cinecomic
Il personaggio di Michael Morbius compare per la prima volta nel 1971: si tratta di uno scienziato, come vediamo anche nel trailer, affetto da una rara patologia del sangue che, in cerca di una cura, deve fare i conti con degli inaspettati effetti collaterali che lo trasformano in un vampiro.
La sinossi ufficiale di Morbius:
Uno dei personaggi più tormentati ed enigmatici della Marvel, l’antieroe Michael Morbius, arriva sul grande schermo interpretato dall’attore premio Oscar Jared Leto. Affetto da una rara e pericolosa malattia del sangue, determinato a salvare chiunque sia destinato a subire la sua stessa sorte, il dottor Morbius tenta una scommessa disperata. Quello che inizialmente sembra essere un successo, si rivela presto un rimedio potenzialmente più pericoloso della malattia stessa.