Nicolas Cage parla della possibilità di entrare a far parte del Marvel Cinematic Universe: “Non ne ho bisogno, sono Nic Cage”
Durante una premiazione, Nicolas Cage ha riflettuto sugli alti e bassi della sua carriera e si è espresso sulla possibilità di entrare nel Marvel Cinematic Universe
Nicolas Cage è un uomo dai molti talenti. Con un Academy Award, un SAG Award e un Golden Globe, l’attore ha affrontato molti generi diversi negli ultimi quattro decenni, il che lo ha reso il destinatario perfetto per il Variety Legend & Groundbreaker Award al Miami Film Festival. Mentre ritirava il premio domenica sera, Nicolas Cage ha riflettuto sui numerosi progetti a cui ha lavorato, anche quelli che non sono mai stati realizzati. Sebbene si sia dilettato nel mondo dei supereroi, in realtà non ha mai fatto parte di un universo cinematografico dedicato come l’MCU.
Nicolas Cage commenta la sua possibile entrata nel Marvel Cinematic Universe
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“Devo essere gentile con i film Marvel, perché Stan Lee mi chiamò tanto tempo fa per un personaggio di nome Luke Cage. Cosa devo fare, mettere da parte i film Marvel? Stan Lee è il mio padre surrealista”, ha detto Nicolas Cage quando gli è stato chiesto del suo pensiero sui film dedicati ai supereroi oggi. “Penso che ci sia molto spazio per tutti. Ora, sto vedendo film come Tár. Vedo tutti i tipi di film artistici e indipendenti. Penso che ci sia molto spazio per tutti”.
Alla domanda sul voler essere parte dell’MCU, la sua risposta è stata semplice: “Non ho bisogno di essere nell’MCU, sono Nic Cage”. Negli anni ’90, era destinato ad entrare ancora di più nel mondo dei fumetti, assumendo il ruolo principale in Superman Lives di Tim Burton. Tuttavia, ciò non è mai venuto alla luce. Ancora oggi, dice, non è sicuro al 100% del perché.
Per quanto riguarda i molti generi in cui Cage ha recitato, due si distinguono come i suoi più desiderati. “Il mio preferito è il drama familiare dallo spirito indipendente”, ha condiviso. “Mi piacciono i film che si svolgono a casa, con le lotte che viviamo e come cerchiamo di diventare persone migliori o di soccombere alle pressioni dell’esperienza umana. L’altro mio genere preferito, direi, è l’horror. Alcune delle persone artistiche più talentuose ora stanno girando film dell’orrore”.
