Nightmare Alley, Bradley Cooper: “Sono stato nudo davanti alla troupe per sei ore”
"Era il primo giorno di riprese per Toni Collette. Sì, è stato pesante!"
La fiera delle Illusioni – Nightmare Alley arriverà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 27 gennaio. Il film diretto da Guillermo del Toro è sicuramente uno dei più attesi del 2022, forte di un cast stellare che comprende Toni Collette, Cate Blanchett, Willem Dafoe e Rooney Mara. E Bradley Cooper, che per la prima volta nella sua carriera ha dovuto girare una scena di nudo frontale integrale. In Nightmare Alley Bradley Cooper interpreta il ruolo di Stanton Carlisle, un ambizioso giostraio col talento di mentalista. La scena di nudo in questione sta alimentando un’ulteriore curiosità attorno al film. In un’intervista al The Hollywood Reporter, Bradley Cooper ha raccontato della sua esperienza col primo nudo integrale nella sua carriera di attore.
Bradley Cooper racconta la prima esperienza di nudo integrale della sua carriera per Nightmare Alley
La scena di Nightmare Alley che ha richiesto a Bradley Cooper un nudo frontale integrale coinvolge anche Toni Collette e una vasca da bagno. Cooper ha raccontato di quanto sia stato strano, affermando nel contempo di non aver alcun rimpianto a riguardo. “Ricordo di aver letto la sceneggiatura e di aver pensato: Cavolo, devo farlo! Mi ricordo bene di quel giorno, sono stato nudo davanti all’intera troupe per sei ore. Era il primo giorno di riprese per Toni Collette. Sì, è stato pesante!”.
Bradley Cooper ha dunque ammesso che la sua prima scena di nudo integrale nella sua carriera è stata piuttosto pesante. Ma non certo fine a se stessa; anzi, completamente giustificata nelle dinamiche dello sviluppo della trama. “È tutto dipeso dal contenuto del film, da quello che stavamo esplorando. Per farlo nella maniera più realistica possibile, abbiamo dovuto metterci a nudo in tutti i sensi, anche dal punto di vista emotivo”. Quella di Bradley Cooper in Nightmare Alley non è l’unica scena di nudo frontale della stagione cinematografica in corso. La stessa sorte è toccata anche a Benedict Cumberbatch per Il potere del cane.