Nightmare Alley: concluse le riprese del nuovo film di Guillermo del Toro
Concluse le riprese del prossimo film del regista messicano, che vanta un cast stellare
In un’intervista rilasciata ad IndieWire, Guillermo del Toro ha annunciato di aver terminato le riprese di Nightmare Alley, suo ultimo lungometraggio. Il prossimo film del regista messicano può vantare di un cast stellare composto da Bradley Cooper, Cate Blanchett, Rooney Mara, Toni Collette, Willem Dafoe, Richard Jenkins e Ron Perlman. La produzione era stata sospesa lo scorso 13 marzo a causa della pandemia da Covid-19, per poi riprendere a settembre. La maggior parte delle scene del film sono state girate a Toronto. La storia di Nightmare Valley è l’adattamento del romanzo del 1946 di William Lindsay Gresham. Una prima trasposizione cinematografica del libro risale al 1947, dal titolo La fiera delle illusioni, diretto da Edmund Goulding. Stando a quanto riportano le testate online, la versione di Del Toro invece di essere un remake del film sarà un nuovo adattamento del libro. La sceneggiatura del lungometraggio è scritta da Kim Morgan e Guillermo del Toro. Al momento Nighmare Alley non ha ancora una data di uscita.
Nightmare Alley: del Toro ha concluso le riprese del film
Guillermo del Toro aveva dichiarato in precedenza:
Abbiamo fermato le riprese una settimana prima che l’intera industria si bloccasse. Siamo stati molto veloci e abbiamo proposto noi stessi allo studio di fermarci. Questo ci ha salvati. Nessuno tra le persone coinvolte nel film ha avuto il coronavirus. Quando abbiamo deciso di fermarci, stavamo girando una scena molto importante. Poi abbiamo mangiato, ne abbiamo parlato e abbiamo optato per lo stop delle riprese.
Durante la pausa da Nightmare Alley, del Toro ha inoltre lavorato sulla sua versione di Pinocchio. A questo proposito, il regista ha dichiarato che la sua versione “sarà decisamente singolare”. Le atmosfere del film saranno molto più cupe, più fedeli ai racconti di Carlo Collodi e quindi molto distanti dalla versione targata Disney. In un’intervista, lo sceneggiatore del Pinocchio di del Toro aveva anticipato:
Posso dire che il film è nato da una particolare interpretazione di Guillermo delle storie di Collodi. Non vuole semplicemente riprendere la visione spesso oscura e pessimistica della natura umana ma vuole aggiungerci anche un aspetto politico. Abbiamo ambientato la storia in una sorta di Italia proto-fascista.