Un nuovo film di Robocop dal regista di District 9!!
Il regista sudafricano Neill Blomkamp si occuperà di "Robocop Returns", sequel diretto del classico di Paul Verhoeven del 1987
Prendete uno dei personaggi più iconici della fantascienza anni 80 e affidatelo a uno dei registi di fantascienza più politicizzati degli anni 2000…il risultato è Hype! Neill Blomkamp, celebrato autore di “District 9″, ha annunciato che dirigerà “Robocop Returns“, film che si proporrà come sequel ufficiale del classico datato 1987. L’originale contribuì a lanciare la carriera hollywoodiana del regista olandese Paul Verhoeven ma ebbe solo sequel non all’altezza.
Dopo un remake dignitoso ma di scarso successo (in patria) a opera di Josè Padilha nel 2014, la MGM vuole fare le cose per bene. A tal proposito ha richiamato gli sceneggiatori originali Ed Neumeier e Michael Miner come produttori esecutivi. Il sudafricano Blomkamp, reduce da due film controversi come “Elysium” (2013) e “Humandroid” (2015) sogna con questo progetto di tornare ai fasti del suo esordio.
“Robocop Returns” dal regista di “District 9”!
“Vivo o Morto tu verrai con me!”
Ovviamente le notizie sono ancora scarse ma quel poco che si sa ha già solleticato la curiosità dei fan. “Robocop Returns” si propone come sequel diretto del film del 1987, cancellando di fatto i due sequel datati 1990 e 1993. Neumeier e Miner, gli autori originali, scrissero una stesura per il sequel già nel 1988 ma fu rifiutata e, al loro posto, fu ingaggiato il grande fumettista Frank Miller. Come sanno bene gli appassionati, Miller sceneggiò entrambi i sequel ma il suo lavoro fu pesantemente rimaneggiato e rinnegato dallo stesso autore. Alcuni anni dopo Miller riadattò le sue sceneggiature in una graphic novel per cercare di rendere loro giustizia. Ora lo script originale per il sequel verrà riscritto da Justin Rhodes, già autore del prossimo Terminator targato Tim Miller.
Neill Blomkamp, classe 1979, ha sempre manifestato grande amore verso la fantascienza anni 80. Dal suo esordio, quel “District 9” (2009) prodotto da Peter Jackson, ha sempre puntato su storie fortemente politicizzate. Negli ultimi anni, Blomkamp ha fondato gli Oats Studios a Vancouver e li ha usati per autoprodurre strepitosi corti sci-fi. Si era inoltre speso per la realizzazione di un nuovo “Alien” con Sigourney Weaver protagonista ma il progetto è naufragato quando Ridley Scott è tornato a occuparsi del franchise con “Alien Covenant” (2017). Va detto che Robocop sembra il personaggio perfetto per la sensibilità di Blomkamp che in “Humandroid” aveva già accennato al tema degli androidi inseriti tra le forze dell’ordine.
Il clima politico americano attuale, l’amministrazione Trump e le violenze della polizia hanno seriamente portato John Glickman, presidente della MGM, a riflettere sulla necessità di un nuovo Robocop. La scelta azzeccatissima di Blomkamp sembra preannunciare un approccio severo e iconoclasta quanto l’originale.