Nyad – Oltre l’oceano: la storia vera dietro il film Netflix con Annette Bening e Jodie Foster
La storia di un record e di un trionfo non privo di controversie: Nyad - Oltre l'oceano è disponibile dal 3 novembre su Netflix
Dallo scorso 3 novembre è disponibile su Netflix Nyad Oltre l’oceano, film del 2023 per la regia di Jimmy Chin ed Elizabeth Chai Vasarhely e con protagoniste Annette Bening e Jodie Foster. Il film è basato sull’autobiografia Find a Way della nuotatrice statunitense Diana Nyad e racconta una storia vera. La storia di un’impresa straordinaria e di un record impressionante. Prima di arrivare in catalogo Netflix, Nyad è stato presentato in anteprima al 50esimo Telluride Film Festival e ha avuto una distribuzione limitata in alcune sale americane. Al momento in cui scriviamo questo dramma biografico e sportivo occupa il quindi posto dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Segno che in molti si stanno rivolgendo a Netflix per scoprire questa storia emozionante di trionfo e coraggio. Vediamo allora qui di seguito la storia vera di Nyad – Oltre l’oceano.
Un’impresa trionfale e controversa – Nyad Oltre l’oceano, la storia vera dietro il film Netflix
Nyad Oltre l’oceano racconta la vera storia di Diana Nyad e della sua incredibile impresa che nel 2013 l’ha portata a compiere, a nuoto, una traversata impressionante: da L’Avana, Cuba a Key West in Florida. Un’impresa da record che l’ha resa la prima persona a coprire tale distanza a nuoto senza avvalersi dell’ausilio di una gabbia per squali. La traversata di Diana, che all’epoca aveva 64 anni, inizia il 31 agosto del 2013, negli Stretti della Florida: la distanza tra L’Avana e Key West è di circa 110 miglia (177 chilometri). La nuotatrice è stata accompagnata da un team composto da 35 persone il cui ruolo principale era quello di assicurarsi che non incorresse in pericoli come, ad esempio, quelli rappresentati dalla presenza di squali. Come già accennato, Nyad ha nuotato senza utilizzare una gabbia per squali, ma solo indossando una muta, una maschera in silicone e guanti. Stando a quanto riporta il Time Magazine, la traversata ha richiesto più di 53 ore e la nuotatrice è approdata sulle coste di Key West attorno alle 2 del pomeriggio del 2 settembre 2013.
Ad attenderla vi era una folla di persone pronte a celebrare il suo successo. Prima del trionfo, Diana aveva già tentato l’impresa nel 1978, utilizzando una gabbia per squali, ma non era riuscita a portarla a termine a causa del mare grosso e dei forti venti. L’impresa di Nyad è stata al centro di alcune controversie e non è mai stata formalmente ratificata, tant’è che il suo nome non figura nel libro del Guinnes dei primati. In molti, poi, non credono che la nuotatrice non abbia mai ricevuto assistenza da parte del suo team. Diana ha richiesto alla World Open Swimming Association di riconoscere il suo record 5 anni dopo aver compiuto l’impresa. La WOWSA ha preso la decisione di non ratificare poiché non vi sono prove sufficienti a dimostrare che Nyad non sia mai uscita dall’acqua durante la traversata. In vista dell’uscita del film su Netflix, nel settembre del 2023 è stata aperta un’ulteriore indagine, chiusasi ancora una volta con esito negativo.