Occhiali Neri di Dario Argento diventa una collezione NFT
Il film entra nel mercato dei Non-Fungible Token
Occhiali Neri diventa una collezione di NFT. L’ultimo film di Dario Argento – nelle sale italiane con Vision Distribution dal 24 febbraio – entra nel mercato dei Non-Fungible Token, ovvero i certificati di proprietà su opere digitali che stanno diventando sempre più protagonisti nel mondo dell’arte. Questo significa che il nuovo film del maestro del brivido (QUI la recensione) sarà a tutti gli effetti la prima opera cinematografica italiana ad entrare nel mercato degli NFT. A realizzarli è stato il team tutto italiano di Birdez Gang, guidato dall’imprenditore digitale Mik Cosentino, in collaborazione con Demba di Marco De Micheli, agenzia di comunicazione che opera da molto tempo nel cinema in Italia. Cosentino ha spiegato:
Ogni NFT numerato equivale a un vero e proprio pass, che dà quindi diritto a chi lo possiede a una serie di benefit, esperienze e oggetti da collezione assolutamente unici nel loro genere. Detenendo uno o più Occhiali Neri NFT by Dario Argento, ad esempio, si avrà̀ l’accesso esclusivo a due proiezioni private a Roma e Milano con Dario e Asia Argento e tutto il cast del film. Inoltre, il possesso di un NFT dà diritto anche a ricevere a casa gli occhiali Rayban originali utilizzati nel film.
Occhiali Neri di Dario Argento diventa una collezione NFT
Occhiali Neri NFT by Dario Argento, questo il nome della collezione, nasce con l’obiettivo di consegnare al pubblico la proprietà unica di 588 opere digitali 3D animate, che sbloccano una serie esclusiva di benefici ed esperienze strettamente correlati al film, ai suoi attori e alla produzione cinematografica. Il lancio ufficiale della collezione avverrà il 10 marzo, una data da non perdere per i fan di Dario Argento, collezionisti di opere digitali ma non solo. Sempre Cosentino ha aggiunto:
È un onore aver messo a disposizione del nuovo progetto di un grande maestro del cinema tutto il know-how di Birdez Gang e crediamo fermamente che questo nuovo modo di intendere la proprietà digitale, certificata con la tecnologia blockchain, possa rivelarsi una modalità straordinaria per accorciare le distanze tra gli artisti e il proprio pubblico, rendendo tutti partecipi di un viaggio insieme.