Oscar 2021: il videomessaggio di Anthony Hopkins dopo l’assenza alla cerimonia
L’attore è tra i vincitori degli Oscar 2021 per la sua interpretazione nel film "The Father" di Florian Zeller, in cui interpreta un anziano padre affetto da demenza senile
Mi si nota di più se vengo o non vengo? diceva Moretti nel 1978, se lo deve esser chiesto anche Anthony Hopkins che ha vinto, a distanza, il premio Oscar 2021 come Miglior attore protagonista per il suo ruolo in The Father. L’attore non si è presentato a Los Angeles per ritirare il premio e nemmeno si è collegato in streaming per un saluto. Hopkins però, dopo la cerimonia, interviene su Instagram per ringraziare per il riconoscimento: “A 83 anni davvero, non me l’aspettavo”. Il mostro sacro del cinema, che ha vinto la prima statuetta nel 1992 per Il silenzio degli innocenti e ha ricevuto sei nomination in carriera, rende omaggio a Chadwick Boseman: “Ce l’hanno portato via troppo presto”. Ecco il video:
Oscar 2021: le parole di Anthony Hopkins dopo l’assenza alla cerimonia
Nel film, esordio alla regia dello scrittore e drammaturgo francese Zeller, è l’anziano padre di Olivia Colman, affetto da demenza senile. Solo la mattina di lunedì l’attore ha affidato al suo account Instagram la sua emozione in un breve video dal Galles:
Buongiorno, sono qui nella mia patria in Galles e a 83 anni non mi aspettavo di prendere questo premio. Sono grato all’Academy a la ringrazio. Rendo omaggio a Chadwick Boseman che ci è stato portato via troppo presto, e, ancora, vi ringrazio tutti. Veramente non me lo aspettavo, mi sento onorato. Grazie.
Con questa vittoria, appunto, Hopkins strappa il primato di vincitore più anziano di sempre a Christopher Plummer, che lo deteneva prima di lui e aveva 82 anni quando aveva ritirato la statuetta. The Father racconta con grande delicatezza il declino di un padre verso la demenza senile, contro cui combatte con forza, rabbia e dignità, e l’impotenza della figlia, Olivia Colman, che lo riempie di attenzioni. Hopkins, appena premiato anche con un Bafta, è stato nominato altre quattro volte ai premi Oscar: per Quel che resta del giorno (1993), Gli intrighi del potere – Nixon (1995), Amistad (1997) e come attore non protagonista nel film I due papi (2019).