Pamela Anderson: in arrivo un documentario Netflix sulla sua vita
L'attrice dirà la sua verità in un nuovo documentario per il colosso streaming
Star di Baywatch? Icona canadese? Attivista per i diritti degli animali? Modella di Playboy? Dimenticate tutto quello che pensate di sapere su Pamela Anderson. L’attrice, 54 anni, sta per raccontare la sua verità in un nuovo documentario Netlix sulla sua vita. Appena un mese dopo la premiere di Pam e Tommy, serie Hulu che la stessa Anderson ha rifiutato di guardare, arriva la notizia pubblicata proprio sui canali Instagram da una nota scritta a mano in cui si legge:
La mia vita/Un migliaio di imperfezioni/Un milione di percezioni sbagliate/Malvagia, selvaggia e smarrita/Niente a cui essere all’altezza/Posso solo sorprendervi/Non una vittima, ma una sopravvissuta/E viva per raccontare la vera storia.
Pamela Anderson is ready to tell her story in a new documentary.
— Netflix (@netflix) March 2, 2022
The film, which has been in the making for several years, will feature the pop culture icon setting the record straight as she looks back on her professional path and her personal journey. pic.twitter.com/vSNvsQPE48
Pamela Anderson: in arrivo un documentario Netflix sulla sua vita
Alla regia del documentario c’è Ryan White, regista che ha potuto intervistare l’attrice e accedere a materiale inedito tra cui i suoi diari e video personali. Nel team della produzione ci sarà anche Brandon Thomas Lee, figlio di Pamela e Tommy Lee. Il film, descritto come “il documentario definitivo sull’icona della cultura pop” era in fase di sviluppo da vari anni prima che si raggiungesse l’accordo con Netflix. Il progetto sarà un ritratto intimo della vita di Pamela Anderson che ripercorrerà il suo passato professionale e personale mentre si prepara a compiere i prossimi passi nel suo percorso. Un percorso, che inizia molto lontano dalle luci dei riflettori che la accompagnano da tutta la vita.
Pamela Anderson è nata in Canada nel 1967 in una famiglia della working class con lontane origini russe e finlandesi e ha iniziato lavorando dopo il college come insegnante di fitness a Vancouver. Nel 1989, mentre è allo stadio per vedere una partita di baseball dei BC Lions, viene inquadrata dalle telecamere mentre indossa una maglietta con il logo della birra Labatt e viene subito scritturata come testimonial. Nell’ottobre dello stesso anno posa per la prima volta sulla copertina di Playboy, nel febbraio 1990 diventa la Playmate del mese e da allora diventa la donna con più copertine in assoluto nella storia della rivista.