Parasite: arriva la versione del film in bianco e nero
Presto nei cinema inglesi e on demand la versione del film premio Oscar in bianco e nero
In arrivo Parasite in bianco e nero. Nei cinema inglesi la versione in bianco e nero di Parasite, l’acclamato film di Bong Joon-Ho trionfatore a Cannes e agli Oscar, sarà disponibile dal 24 luglio; il film sarà disponibile anche on demand. A fine gennaio, quando l’emergenza Coronavirus non si era ancora evoluta nella sua tragicità, Bong Joon-Ho si era così espresso, circa l’arrivo di questa versione alternativa di Parasite:
Sono estremamente lieto di poter presentare, sul grande schermo, la versione in bianco e nero di Parasite. Sarà affascinante constatare come può cambiare l’esperienza di visione di un film presentato in bianco e nero. Ho guardato questa versione un paio di volte e mi ha dato quasi l’impressione di una fiaba, quella strana sensazione di guardare un film dei vecchi tempi.
Parasite – La versione del film in bianco e nero
Questa la sinossi ufficiale del film:
“I quattro membri della famiglia di Ki-taek sono molto uniti, ma anche molto disoccupati, e hanno davanti a loro un futuro incerto. La speranza di un’entrata regolare si accende quando il figlio, Ki-woo, viene raccomandato da un amico; il ragazzo è uno studente in una prestigiosa università, e offre a Ki-woo un lavoro ben pagato come insegnante privato. Con sulle spalle il peso delle aspettative di tutta la famiglia, Ki-woo si presenta al colloquio dai Park. Arrivato a casa del signor Park, proprietario di una multinazionale informatica, Ki-woo incontra la bella figlia Yeon-kyo. Ma dopo il primo incontro fra le due famiglie, una serie inarrestabile di disavventure e incidenti non lasceranno scampo”.
Nel cast Song Kang-ho (che ha già lavorato col regista nelle sue precedenti opere Memories of Murder, The Host e Snowpiercer), Lee Sun-kyun e Jo Yeo-jeong”. Il film è stato presentato alla 72ª edizione del Festival di Cannes; qui ha ottenuto la Palma d’oro, diventando così il primo film sudcoreano ad aggiudicarsi tale riconoscimento. È stato anche il primo film sudcoreano a venire candidato ai Premi Oscar, vincendone quattro; tra questi quello per il miglior film, mai assegnato fino a quel momento a un lungometraggio non in lingua inglese (non considerando i film muti).