Pinocchio: ecco il primo trailer del film stop-motion di Guillermo Del Toro
In arrivo a dicembre su Netflix, il nuovo Pinocchio sarà ambientato durante l’ascesa del fascismo nell’Italia di Mussolini
Netflix ha rilasciato online il primo trailer ufficiale del Pinocchio di Guillermo Del Toro, rivisitazione del regista messicano della fiaba di Carlo Collodi, ambientato in Italia durante il periodo fascista. Il musical in stop-motion segue le straordinarie avventure di un bambino di legno portato magicamente in vita da un desiderio del padre. Ambientato durante l’ascesa del fascismo nell’Italia di Mussolini, il film di Del Toro è una storia d’amore e disobbedienza, in cui Pinocchio fatica a essere all’altezza delle aspettative del padre. La versione originale presenta un cast vocale d’eccezione: Ewan McGregor è il Grillo parlante, David Bradley è Geppetto e Gregory Mann fa il suo debutto prestando la voce a Pinocchio. Altre voci del cast includono Finn Wolfhard, l’attrice premio Oscar® Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson, Burn Gorman, l’attore premio Oscar® Christoph Waltz e l’attrice premio Oscar® Tilda Swinton.
Pinocchio: il trailer del film stop-motion diretto da Guillermo Del Toro
Pinocchio arriverà nel mese di dicembre su Netflix. Di seguito il trailer italiano:
In una conversazione con Collider, il regista messicano promette che il film sarà “diverso da qualsiasi versione della storia vista in passato” e che sarà molto personale:
Pinocchio uscirà nell’ultimo trimestre del 2022. È curioso perché sono passati quasi cinque anni da La forma dell’acqua e ora arriveranno due miei film di fila uno dopo l’altro. Questo è un film molto, molto personale per me. Il rovescio della medaglia per me sono sempre stati Pinocchio e Frankenstein, perché in sostanza, è la stessa storia. L’idea di un Pinocchio che parli di cose che considero molto profonde, ma che sia al tempo stesso un musical molto divertente, la trovo davvero commovente. È diverso da qualsiasi versione della storia che abbiate mai visto. Sovverte le basi morali della favola originale, ovvero che per essere un vero ragazzo devi cambiare.