Platinum End: il nuovo adattamento anime del manga dagli autori di Death Note
Scopriamo di più riguardo Platinum End, ultima opera dei sensei Ohba e Obata
Gli apprezzatissimi autori di Death Note, Tsugumi Ohba e Takeshi Obata dopo aver iniziato la loro carriera nel 2015, nelle fila della rivista Jump SQ da tempo mandano avanti la serializzazione della loro ultima opera, Platinum End. Bisogna dire che Platinum End non ha avuto finora la risonanza che si meritava. L’annuncio di un nuovo adattamento anime potrebbe dare al manga la visibilità di cui ha bisogno. Durante la Jump Festa ’21 è stato dichiarato che l’opera uscirà nell’autunno dell’anno prossimo. Il regista inoltre è Hideya Takahashi, noto per aver diretto JoJo: Vento Aureo, il che fa ben sperare riguardo una buona riuscita dell’opera. Al suo fianco c’è il character designer Kouji Ohya (No game no life), nelle series composition Shinichi Inozume (Persona5 the Animation). Signal-MD infine è la casa di produzione di Platinum End.
Platinum end: la sinossi del nuovo adattamento anime
Dopo la morte dei suoi genitori, un giovane Mirai Kakehashi è lasciato alle cure dei suoi parenti, che abusano di lui. Da allora, è diventato cupo e depresso, arrivando a tentare il suicidio la sera di diploma della scuola media. Mirai, ad ogni modo, è salvato da una ragazza dalle fattezze angeliche, di nome Nasse, che si presenta come un guardiano angelico che vuole condurlo verso la felicità. Progetta di fare questo donandogli poteri sovrannaturali e la possibilità di diventare il nuovo Dio. Per ottenere questa posizione, è obbligato a sconfiggere 12 “candidati Dei”, entro 999 giorni. Mirai comincia presto a lottare per la sopravvivenza, in una terribile battle royale tra lui stesso e gli altri pretendenti al potere assoluto.
Capiamo subito che le tematiche di Platinum End sono quelle che hanno reso celebre Ohba sensei, ovvero argomenti complessi come il suicidio e la religione, mescolando il tutto con la fantascienza e il thriller psicologico. Staremo a vedere se l’opera godrà della popolarità del suo “fratello maggiore” Death Note. Dopo questi annunci e appurata l’eccellenza del comparto tecnico, in ogni caso possiamo dire che la curiosità per Platinum End è alta.