Poor Things: i pensieri di Emma Stone su Bella Baxter fanno luce sulle controverse scene intime all’interno del film

Emma Stone racconta come il suo personaggio in Poor Things sfidi le norme sociali, facendo luce sui momenti espliciti del film

Il ritratto di Bella Baxter da parte di Emma Stone in Poor Things è stato oggetto di alcune discussioni, in particolare per quanto riguarda le controverse scene di sesso del film. L’attrice crede che questi momenti intimi siano cruciali per rappresentare autenticamente il risveglio sessuale di Bella, un tema centrale del film. Discutendo del suo ruolo prima degli scioperi di Hollywood, ha espresso sia l’eccitazione che l’ansia nell’assumere questo personaggio audace. Bella non si conforma alle norme del suo tempo e la Stone era elettrizzata dalla prospettiva di interpretare un personaggio alleggerito dalla vergogna, dal trauma o da un retroscena restrittivo.

La dichiarazione di Emma Stone sul suo personaggio in Poor Things

poor things

Element Pictures
Fruit Tree
Film4 Productions

“I personaggi maschili cercano di controllare Bella nei loro vari modi, e lei non si prende nemmeno gioco di ciò. È semplicemente troppo autonoma”, ha detto. “Ero così eccitata e spaventata per tutte le giuste ragioni. Bella non ha vergogna, né traumi, e nemmeno un passato. Non è cresciuta in una società che pone questi confini alle donne”.

Poor Things, diretto da Yorgos Lanthimo, ha recentemente ricevuto il Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La narrazione del film segue Bella Baxter, che viene riportata in vita dal dottor Godwin Baxter (Willem Dafoe), e la sua successiva avventura con l’avvocato dissoluto Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo). Il viaggio di Bella è un’evoluzione fantastica e lei diventa salda nel suo impegno per l’uguaglianza e la liberazione. In questa storia in stile Frankenstein, il suo personaggio funge da simbolo di indipendenza e di allontanamento dalle norme sociali.

Poor Things, un adattamento dell’omonimo romanzo di Alasdair Gray del 1992, ha già ottenuto una risposta positiva dalle prime recensioni. Vantando attualmente un impressionante punteggio del 98% su Rotten Tomatoes, insieme a una clamorosa valutazione media di 9,3/10, è chiaro che questo film ha colpito la critica. Il regista Lanthimos non evita la sperimentazione, impiegando tecniche come l’uso di più obiettivi in ​​una scena ed esplorando temi positivi al sesso attraverso i personaggi.

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