I fantastici viaggi di Bella Baxter: alla scoperta delle scenografie e le location di Povere creature!
Dentro le scenografie di Povere creature!, tra set grandiosi e location reali
Nella storia del cinema non sono poi così tanti i registi il cui stile è talmente distintivo che, per identificarlo, è stato coniato un aggettivo specifico. Vengono in mente aggettivi come felliniano o hitchcockiano. Tra i registi contemporanei ce n’è uno che rientra in questa categoria. Stiamo parlando di Yorgos Lanthimos, per il cui stile unico si è coniato l’aggettivo lanthimosiano. L’autore greco di Dogtooth, The Lobster, La favorita è al cinema con la sua ultima opera, Povere creature!, e il suo modo di fare cinema è una firma distintiva, caratterizzato da una grande inventiva e con un’essenza che è spesso difficile da incasellare con un aggettivo. Se non lanthimosiano, per l’appunto. «Posso descrivere il suo stile dicendo che non so mai quale sia la sua prossima mossa» ha dichiarato al magazine TheWrap Robbie Ryan, direttore della fotografia irlandese che ha collaborato con Lanthimos per Povere creature! e prima ancora per La favorita. «È sia concreto che pragmatico, ma è anche particolarmente enigmatico».
E sono stati proprio gli aspetti enigmatici e simbolici del romanzo di Alasdair Gray del 1992 Poor Things ad aver attratto Yorgos Lanthimos, con una narrazione che si muove tra il fantastico e l’allegorico nel raccontare le avventure di Bella Baxter (Emma Stone), esperimento creato dal dottor Godwin Baxter, che si imbarca in un viaggio alla scoperta di se stessa in piena epoca vittoriana. Un’avventura che si presta a numerose interpretazioni (vi consigliamo di approfondire con la nostra spiegazione e analisi), un viaggio surreale che parte da Londra e passa per Parigi, Lisbona e Alessandria, fra curiosità, scoperta ed esperienza. L’aspetto del viaggio (anche fuor di metafora) è uno di quelli che maggiormente colpiscono in Povere creature! e un impatto così grande si deve anche allo straordinario lavoro messo in atto dagli scenografi James Price e Shona Heath, che hanno guidato il team creativo e che sono entrambi candidati agli Oscar 2024.
Alla scoperta della scenografie e delle location di Povere creature!
Yorgos Lanthimos ha dato indicazioni ben precise agli scenografi di Povere creature!: il realismo perfetto non era la prima priorità, anche se il regista ha insistito sulla necessità di preservare una certa verosimiglianza (il reale all’interno del fantastico) all’interno di ogni scena. CGI ridotta al minimo per privilegiare effetti pratici come miniature, fondali dipinti, pannelli LED. «Yorgos è stato categorico sul fatto che tutto dovesse essere costruito, così abbiamo utilizzato il minor numero di location reali possibile» ha dichiarato Shona Heath a Condé Nast Traveler. «Le location reali sono state profondamente trasformate con lo scopo di rendere irriconoscibili. Per esempio la chiesa [nella quale Bella si sposa, a Londra] è stata ricostruita con un approccio che la avvicinasse allo stile di Escher e a quello del Brutalismo. Si trattava di un luogo reale a Budapest». Povere creature! è stato girato a Budapest, in Ungheria. La produzione ha ricostruito le ambientazioni complete di Londra, della casa di Godwin Baxter, del transatlantico, del bordello di Parigi e dell’hotel e i quartieri poveri di Alessandria nei teatri di posa degli Origo Studios di Budapest. Le scene ambientate a Lisbona sono invece state girate all’interno del più grande teatro di posa in Europa, nei Korda Studios di Budapest.
Il viaggio di Bella Baxter inizia a Londra, comprende una traversata a bordo di un transatlantico e tocca Parigi, Lisbona e Alessandria. Tutte queste città, con grandi piazze e strade strette, appartamenti decadenti e sontuosi saloni sono state ricostruite in set il cui allestimento ha richiesto mesi di lavoro. Il Tower Bridge che vediamo nella prima scena di Povere creature! è una miniatura, così come la città di Alessandria, ricostruita con un modello di circa 15 metri di grandezza. Anche la casa di Lord Blessington era una miniatura. A detta di Shona Heath solo il cinque percento di tutto il film è stato girato in location reali: la scuola di medicina, la chiesa, la foresta e gli interni della casa di Lord Blessington. La casa di Lord Blessington è la Metropolitan Ervin Szabó Library di Budapest, la foresta si trova a pochi chilometri dal centro della città, la scuola di medicina non lontana dal palazzo del Parlamento e la chiesa è in realtà la cripta situata sotto una chiesa in periferia. Tra i riferimenti artistici principali che Yorgos Lanthimos ha fornito ai suoi scenografi ci sono Egon Schiele, M.C. Escher, Francis Bacon e Hyeronimus Bosch. Per quanto riguarda quelli cinematografici, il regista greco ha tratto ispirazione a livello visivo da Bella di giorno di Luis Buñuel, Il ladro di Baghdad di Raoul Walsh e Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola. Povere creature! è al cinema. Trovate qui la nostra recensione e qui il trailer.