Rainn Wilson: “Utopia è come Stranger Things, ma in versione Tarantino”
L'attore nella serie remake interpreta uno scienziato coinvolto in una cospirazione
Durante una roundtable virtuale con la stampa, Rainn Wilson ha dichiarato che il remake americano della serie britannica Utopia, è “Come Stranger Things ma in versione Quentin Tarantino“. La storia racconta di un gruppo di nerd appassionati di fumetti che si incontrano online per condividere la loro passione comune verso il fumetto Dystopia. Quando compare il sequel del fumetto, Utopia, i ragazzi decidono così di trovarsi ad un Comic-Con per scoprire le novità sul nuovo fumetto. È a quel punto che si rendono conto che è in atto una cospirazione, che possono sventare leggendo proprio il fumetto poiché proprio Utopia mostra quello che accadrà. La serie di Amazon Prime Video, a differenza dell’originale, è molto più cupa e profonda, ispirandosi ai thriller degli anni ’70. Utopia è attualmente disponibile sulla piattaforma streaming di Amazon.
Per Rainn Wilson, “Utopia è come Stranger Things, ma in versione Tarantino”
Rainn Wilson in Utopia interpreta il dottor Michael Stearns, uno scienziato che si ritrova coinvolto nella cospirazione alla base della trama mentre cerca di creare un vaccino per porre fine alla minaccia rappresentata da un misterioso virus. Queste le parole dell’attore:
Il dottor Michael Stearns è un personaggio che amo molto. Inizia come uno scienziato di basso livello, poco stimato, poco considerato, poco pagato e persino poco rispettato. Nel corso della stagione, invece, cresce così tanto e ha un’incredibile avventura, venendo trascinato sotto i riflettori dei mezzi di comunicazione nazionali. Nonostante tutta questa attenzione a cui viene sottoposto mantiene la sua integrità, scopre molte verità legate alla cospirazione ed è davvero divertente. Penso, che per molti aspetti, il dottor Michael Stearns, sia come Anthony Fauci negli Stati Uniti: è uno scienziato dalla grande integrità, è un uomo di scienza, sostiene la verità, cerca di rendere il mondo un posto migliore nonostante le persone dubitino di lui.
L’attore ha poi paragonato la serie a Stranger Things, dicendo che:
Penso che Utopia sia incredibilmente disturbante, molto divertente e avventurosa, ma è molto vicina alla società contemporanea. Non è come Stranger Things con i mostri che escono fuori e sai che non può accadere. Questa serie è più “realistica” e questo può causare un po’ di inquietudine, ma spero sia davvero in grado di intrattenere.
Descrivo sempre lo show come Stranger Things che incontra Quentin Tarantino. Ci sono questi personaggi giovani che vivono questa avventura e poi ci sono persone che sparano in faccia agli altri, altri momenti violenti. Credo che se la serie funzionerà dal punto di vista creativo offrirà al pubblico dell’intrattenimento davvero divertente e in grado di distrarli dai propri problemi e al tempo stesso riflette ciò che sta accadendo al mondo, parla di cospirazioni che si fanno strada nell’opinione pubblica, e si può in un certo senso avere un commento dark sulla società.