Sienna Miller parla di Harvey Weinstein: ”Mi ha urlato contro e sono scoppiata in lacrime, la relazione con Jude Law mi ha protetta”

"Ero la ragazza di Jude e probabilmente c'era protezione in quello, Jude è stato un grande attore per Harvey"

Sienna Miller ha recentemente dichiarato a The Guardian che uscire con Jude Law è stata, molto probabilmente, una delle ragioni per cui non è mai stata abusata dal produttore cinematografico Harvey Weinstein. L’attrice ha recitato in Factory Girl, il film diretto da George Hickenlooper e prodotto da Weinstein. Nella pellicola, interpretava la musa ispiratrice di Andy Warhol, Edie Sedgwick. A distanza di anni, Sienna Miller ha però ricordato la sua collaborazione artistica con Harvery Weinstein ed un episodio spiacevole in cui il produttore cinematografico l’ha trattata male. 

Sienna Miller afferma che frequentare Jude Law l’ha protetta dagli abusi di Harvey Weinstein

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La legge della notte. Appian Way Productions, Pearl Street, Warner Bros.

In una recente intervista a The Guardian, Sienna Miller ha raccontato che la sua relazione con Jude Law l’ha protetta da Harvey Weinstein, affermando: ”Ero la ragazza di Jude, e probabilmente c’era protezione in quello. Jude è stato un grande attore per Harvey”. Inoltre, l’attrice ha ricordato un momento particolare in cui il produttore le ha urlato contro: ”Un giorno stavo provando con Steve Buscemi e Harvey mi ha chiamata e mi ha chiesto di andare nel suo ufficio. Gli ho detto: Sto provando.’ E lui ha gridato: Ora! e ha inviato una macchina. Mi ha fatto sedere nel suo ufficio e ha detto: Non esci più, c***o, non fai festa. Mi stavo divertendo molto, ma sono riuscita ad andare al lavoro in orario. E lui era in piedi davanti a me mentre ero seduta su una sedia, con le labbra tremanti, e poi ha sbattuto la porta e io sono scoppiata in lacrime. E poi è tornato e ha detto: È perché sono f**********e orgoglioso di te. E ha sbattuto la porta di nuovo”.

Sienna Miller considerò quell’episodio come una sorta di distintivo d’onore in quel momento perché, “non eri davvero inaugurata fino a quando Weinstein non ti faceva piangere”. L’attrice ha raccontato: “Ho immaginato che questo fossero i produttori di Hollywood. Sentivo sinceramente che mi aveva dato la più grande conferma. Ero così grata. Non avevo paura di lui, in realtà. E non sapevo che stesse violentando le persone. Ha chiesto un incontro con me in un hotel e ho portato gli altri produttori ed è stato innocuo. Non mi è mai stato proposto qualcosa da nessuno, per un lavoro”.

 

 

 

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