I Simpson: Bill Oakley smentisce la correlazione tra Coronavirus e serie
Lo sceneggiatore de I Simpson ha smentito l'ipotesi di una correlazione tra un episodio della serie e il Coronavirus
Bill Oakley smentisce la predizione del Coronavirus ne I Simpson. Il potere virale delle notizie social ha colpito ancora. Qualche giorno fa, infatti, era circolata una notizia secondo cui, in un episodio de I Simpson, era stata predetta l’epidemia di Coronavirus. L’episodio in questione parlerebbe di un’influenza di Osaka, diffusasi in tutta Springfield dopo che Homer ha ordinato un pacco proveniente dal Giappone. Oggi arriva la smentita ufficiale di Bill Oakley, uno degli sceneggiatori de I Simpson; lo sceneggiatore, infatti, ha voluto smentire la correlazione tra i fatti raccontati nell’episodio e l’attuale pandemia. Bill Oakley ha dichiarato ciò:
Non mi piace che la serie venga utilizzata per motivi così sbagliati. L’idea che chiunque lo fraintenda per far passare il Coronavirus come una minaccia asiatica è terribile. Credo sia orrendo gettare la colpa sull’Asia. Credo che il precedente per la Osaka Flu fosse l’influenza di Hong Kong del 1968. Era solo una piccola battuta veloce su come era arrivata l’influenza. Era assurdo che qualcuno potesse tossire nella scatola e il virus sopravvivesse per 6-8 settimane nella scatola. È logica da cartone animato. L’abbiamo fatto intenzionalmente così perché volevamo che fosse ridicolo e non spaventoso e non portare con sé nessuna di queste cattive associazioni, motivo per cui il virus stesso si stava comportando come un personaggio dei cartoni animati, in modo estremamente irrealistico. Ci sono pochissimi casi in cui i Simpson hanno predetto qualcosa. È principalmente solo una coincidenza perché gli episodi sono così vecchi che la storia si ripete. La maggior parte di questi episodi si basano su cose che sono successe negli anni ’60, ’70 o ’80 di cui eravamo a conoscenza.