Smile 2: una star del film spiega il suo cameo in Scream
Parker Finn spiega il cameo all'inizio del film, che chiaramente promuove la popolarità di Skye Riley come pop star
Gli appassionati dell’horror hanno vissuto un momento nostalgico memorabile quando Drew Barrymore, la regina di Scream, è apparsa in Smile 2 con un cameo importante. Tuttavia, questo non ha sorpreso troppo i fan più devoti, dato che la presenza di Barrymore era già stata svelata nel trailer ufficiale del sequel soprannaturale. La linea tra realtà e finzione sembra confondersi quando Skye Riley (interpretata da Naomi Scott), una star della musica, partecipa al The Drew Barrymore Show, dove il pubblico scopre la popolarità della cantante. Il regista Parker Finn ha ideato questa scena pensando proprio a Barrymore sin dall’inizio. In un’intervista a CinemaBlend, Finn ha detto:
“Nel creare Skye Riley, la pop star interpretata da Naomi Scott, volevo rendere il personaggio credibile, quasi come se esistesse davvero nel nostro mondo. Così ho pensato di farla apparire in un vero talk show… e chi meglio di Drew Barrymore? Ho scritto la scena e le ho mandato una lettera, e lei è stata così gentile da accettare. È stato divertentissimo lavorare con lei”.
Non è la prima volta che un regista sfrutta la presenza di Barrymore per un cameo horror. Nel 1996, Wes Craven e lo sceneggiatore Kevin Williamson utilizzarono abilmente la sua immagine nel primo Scream, come fece Alfred Hitchcock con Janet Leigh in Psycho nel 1960, creando un effetto shock eliminando subito la protagonista. Anche se il cameo di Barrymore in Smile 2 non è così provocatorio come quello in Scream, è il suo ruolo più ingegnoso dai tempi della sua famosa scena con Ghostface quasi 30 anni fa.
La star di Smile 2 ispirata a Taylor Swift è ‘tragica’
La presenza di Drew Barrymore in Smile 2 ha sicuramente contribuito a rendere Skye Riley (interpretata da Naomi Scott) una pop star affermata nel mondo della musica. Tuttavia, l’ispirazione presa da Taylor Swift è stata altrettanto cruciale nello sviluppo di questo personaggio immaginario.
Come osserva il regista Parker Finn, Skye aggiunge ulteriore realismo al film grazie alla sua natura di eroina “piuttosto tragica, piuttosto imperfetta” che si trova a fronteggiare l’Entità. In un’intervista con Bloody Disgusting, Finn ha spiegato: “Conosciamo un personaggio autentico, con un lato tragico e imperfetto. Deve affrontare problemi seri, ma tiene tutto dentro. Anche se è costantemente circondata da persone, si sente incredibilmente sola e non riesce a confidarsi con nessuno”.
Finn ha approfondito l’idea di rendere più umana la protagonista, ispirandosi a Taylor Swift, per far sì che il personaggio di Skye Riley risuonasse con il pubblico. In un’intervista separata con Variety, lo sceneggiatore e regista di Smile 2 ha dichiarato:
“Pensavo a queste figure femminili quasi divine che abbiamo idealizzato: chi è la persona reale dietro a tutto ciò? Taylor Swift, ad esempio, non può essere sempre Taylor Swift. Mi sembrava un punto di partenza interessante. Inoltre, non volevo ambientare la storia in spazi tetri o circondati da elementi tipici come scantinati bui o persone ai margini. L’universo di una pop star è glamour, affascinante, scintillante e dovrebbe essere divertente. Mi sono chiesto: ‘Posso rappresentare quel mondo in modo autentico, ma con una tonalità fredda e inquietante? Posso renderlo strano e molto isolante, solitario?’ È stato un punto di partenza potente”.