Spider-Man: No Way Home, il trailer IMAX smentisce le teorie su Charlie Cox
La versione IMAX del primo trailer smentisce la presenza del Matt Murdock di Charlie Cox
Il primo trailer IMAX di Spider-Man: No Way Home ha dato ai fan molto materiale su cui riflettere, soprattutto sulla presenza o meno del Daredevil di Charlie Cox. Tra i vari momenti del trailer che sono stati oggetto di analisi, ce n’è uno in particolare che ha catalizzato l’attenzione dei social media fin da subito. Stiamo parlando del braccio che in molti hanno suggerito potesse appartenere al Matt Murdock di Charlie Cox. Purtroppo non è così. Proprio come Cox stava cercando di dirci da giorni, infatti, si è scoperto che l’attore non appare nel filmato, e tutto grazie alla versione IMAX del trailer, come ci mostra questo utente Twitter.
Saw #Shangchi in imax and they played the #SpiderManNoWayHome trailer before and because of the increased aspect ratio I was able to see the face behind the arms and can confirm it is NOT Charlie Cox #Daredevil pic.twitter.com/5l9r8aOQQ0
— Gymblonski (@Gymblonski77) September 4, 2021
Spider-Man: No Way Home, le parole di Charlie Cox
Lo stesso Charlie Cox ha smentito il suo coinvolgimento in Spider-Man 3 dopo l’esplosione della teoria dei fan sul web, ma ora è arrivata la conferma ufficiale che quegli avambracci non appartengono all’attore britannico. Grazie alla versione del trailer IMAX del film associata alle copie di Shang-Chi, si vede chiaramente che si tratta di un altro personaggio e non di Matt Murdock. La misteriosa figura in camicia e cravatta che può essere vista in piedi al fianco di Parker non è Cox, come ha lui stesso confermato in una recente intervista, raccontando un aneddoto legato a questi rumor:
Uno dei miei amici a New York che mi conosce benissimo mi ha mandato una clip da un trailer trafugato in cui compaio anche io. Ho dovuto spiegargli che non era vero. Era palese, eppure questo tizio che mi conosce benissimo ci è cascato. Gli ho detto: “Credi che non te l’avrei detto?“. C’era un fan nella troupe di Kin. Un giorno arrivai sul set, si era appena sparsa la voce che fossi ad Atlanta [a girare Spider-Man], e questo ragazzo mi chiese sotto voce se fosse vero. Io gli dissi: “Sono stato qui tutto il giorno con te“, era così speranzoso.