Spiderhead: quali sono le differenze tra il film Netflix e l’acclamato racconto di George Saunders cui è ispirato?

Spiderhead è il nuovo film Netflix del regista di Top Gun: Maverick Joseph Kosinski che ha debuttato venerdì 17 maggio sulla piattaforma streaming. Al momento in cui scriviamo è al primo posto della classifica dei titoli più visti in Italia, seguito da Hustle con Adam Sandler. In Spiderhead Miles Teller – che interpreta Rooster nel sequel di Top Gun – veste i panni di Jeff, un giovane uomo che sta scontando una pena per aver provocato, guidando in stato di ebrezza, un incidente che ha causato una vittima. Jeff ha acconsentito di pagare le sue colpe nella struttura gestita da Steve Abnesti (Chris Hemsworth), che sfrutta i detenuti per testare dei farmaci che possano controllare e influenzare i comportamenti e le emozioni dei soggetti. Il film è adattamento di uno dei racconti più acclamati del celebre scrittore George Saunders. A firmare la sceneggiatura di Spiderhead Rhett Reese e Paul Wernick (Deadpool). Ma quali sono le principali differenze tra il film Netflix e la short story di Saunders?

*** ATTENZIONE SPOILER: l’articolo contiene spoiler anche sul finale del film ***

Utilizzando le parole dello stesso George Saunders, si può definire il racconto Fuga dall’aracnotesta (Escape from Spiderhead il titolo originale) come una favola fantascientifica distopica con un tocco di ironia piuttosto oscura che mette in mostra e fa satira sulla nostra dipendenza dai farmaci. I temi toccati nella short story sono molteplici, come per esempio il libero arbitrio, la colpa e la redenzione. In un’intervista a Den of Geek, lo sceneggiatore Paul Wenick ha definito lo scrittore George Saunder come una mente decisamente brillante. “La sua mente lavora in modo unico. Nel momento stesso in cui abbiamo letto il racconto abbiamo pensato che dovevamo adattarlo. Il problema è che non ha la classica struttura con inizio, svolgimento e conclusione. Così abbiamo dovuto inventare parecchio per dare al film la classica struttura in tre atti”. Reese e Wenick hanno quindi dovuto fare diverse aggiunte alla storia di Saunders, compresa l’introduzione di un nuovo personaggio principale e significativi cambiamenti alle storie di Jeff e Steve Abnesti.

Spiderhead e Fuga dall’aracnotesta: quali sono le differenze?

Non solo, è stato inoltre aggiunto un terzo atto che si spinge ancora più oltre, rispetto alla short story, nel territorio della satira e che cambia il finale. Per circa metà del suo minutaggio, Spiderhead è abbastanza fedele a Fuga dall’aracnotesta, un racconto davvero brevissimo. Nel film le cose prendono una piega del tutto diversa rispetto alla materia di partenza con l’introduzione del personaggio di Lizzy (Jurnee Smollett), una detenuta che dapprima fa amicizia con Jeff per poi iniziare con lui una vera e propria relazione, senza alcuna influenza data dai farmaci. Lizzy non è presente nel racconto di Saunders, ma è un personaggio chiave, dal momento che spinge Jeff a ribellarsi contro le macchinazioni di Abnesti. È l’amore che il protagonista prova per Lizzy a innescare il cambiamento, mentre nel racconto Jeff è mosso semplicemente dal senso di orrore che prova nei confronti di Abnesti e dei suoi esperimenti.

Per quanto riguarda il finale, Wernick ha raccontato a Den of Geek il perché in fase di scrittura si sia sentita la necessità di cambiare completamente l’epilogo della storia di Jeff rispetto al racconto. “Ci siamo inventati un finale diverso rispetto a quello di George, in cui Jeff si uccide, semplicemente perché pensavamo che il nostro protagonista non potesse suicidarsi. Sarebbe stato troppo per il pubblico, specialmente dal momento che tutto quello che Jeff fa dall’inizio è cercare una redenzione. Come fa a redimersi? Non pensavamo che la strada giusta fosse il suicidio”.