Stranger Things 4: il primo criptico trailer è dedicato a Undici!
Il primo trailer della quarta stagione ci riporta nel laboratorio dove Eleven ha vissuto gran parte della propria vita
Dopo l’uscita di un misterioso teaser, è uscito il primo trailer ufficiale esteso per Stranger Things 4. Il nuovo criptico trailer dedicato a Undici, è accompagnato dalla didascalia 002/004 che sembra essere un semplice riferimento al numero del video promozionale, considerando che le scene precedenti con protagonista David Harbour riportavano la scritta 001/004. Nel video si vedono dei bambini che sembrano far parte dell’esperimento a cui ha partecipato anche il personaggio affidato a Millie Bobby Brown mentre compiono delle particolari attività, passando quindi a un’inquadratura sulla stanza della ragazzina. Il filmato si conclude poi con la frase “Undici, mi stai ascoltando?” e la protagonista che apre gli occhi. Ecco il trailer:
Stranger Things 4: il primo trailer è dedicato a Undici!
Il trailer ambientato nella Rainbow Room dove Undici giocava da bambina con Otto, mostra infatti Martin Brenner interpretato da Matthew Modine e lo scienziato, se non si tratta di un flashback o di una visione di Undici, sembra aver ripreso gli esperimenti presso l’Hawkins Laboratory o una struttura simile. Il video, come prevedibile, ha scatenato le ipotesi dei fan che stanno cercando di decifrare tutti gli indizi inseriti, come i numeri che appaiono sullo schermo in più occasioni. Gaten Matarazzo aveva espresso alcuni dubbi sulla conclusione delle riprese di Stranger Things 4, in tempo per il lancio dello show nel corso del 2021. Il lavoro sul set, infatti, non sembra stia rispettando un preciso calendario programmato totalmente per tempo. Dello stesso parere sembra essere Finn Wolfhard, interprete di Mike: “Dovrebbe uscire il prossimo anno. Non so bene quando”. Ad ammettere i problemi sul set è stato anche il produttore esecutivo Shawn Levy:
La pandemia ha decisamente ritardato le riprese, e quindi la data di lancio della quarta stagione è ancora da definire. Ma la cosa ha avuto un impatto molto positivo, perché ha consentito ai fratelli Duffer, per la prima volta in assoluto, di scrivere l’intera stagione prima di girarla e di avere anche il tempo di riscriverla: quindi posso dire che la qualità è davvero eccezionale, forse la migliore mai realizzata.