Stranger Things 4: i Metallica reagiscono alla scena con Master of Puppets
I Metallica commentano sui social lo straordinario utilizzo di Master of Puppets in Stranger Things 4
Stranger Things 4, dopo il ritorno di fiamma di successo e popolarità per la splendida Running Up That Hill di Kate Bush, ha fatto schizzare in testa alla classifica di iTunes un altro brano leggendario di un’altrettanto leggendaria band. Si tratta dei Metallica, storica band thrash metal – un sottogenere dell’heavy metal originatosi nei primi anni Ottanta negli Stati Uniti – e della loro celebre Master of Puppets. Come riporta fra gli altri anche Comicbook.com, su Instagram il gruppo ha condiviso l’intensa sequenza della quarta stagione dello show (Volume 2) nella quale Eddie Munson (Joseph Quinn) suona l’intro di Master of Puppets per poi lasciare spazio alla versione originale del brano. Nel post i Metallica non hanno potuto fare altro che gioire e dichiararsi estasiati per essere stati parte a loro volta del magnifico utilizzo fatto della musica nelle dinamiche della serie.
I Metallica commentano sui social lo straordinario utilizzo di Master of Puppets in Stranger Things 4
“Il modo in cui i fratelli Duffer hanno incorporato la musica in Stranger Things è sempre stato un passo avanti” ha scritto la band su Instagram. “Così siamo stati molti più che eccitati per il fatto che non solo abbiano incluso Master of Puppets nello show, ma vi abbiano costruito attorno una scena così cruciale. Eravamo tutti entusiasti nell’attesa di vedere il risultato finale e quando lo abbiamo visto siamo rimasti a bocca aperta. È tutto così ben fatto, in modo così perfetto che qualcuno è stato in grado di riconoscere la canzone solo vedendo per pochi secondi le mani di Joseph Quinn nel trailer”. E ancora: “Quanto è pazzesca questa cosa? Essere parte del viaggio di Eddie è stato un onore incredibile, così come stare ancora una volta in compagnia di altri artisti straordinari presenti nello show”. Master of Puppets è la title track dell’omonimo album del 1986: un dato degno di nota, dal momento che Stranger Things 4 si ambienta con un salto temporale proprio nel medesimo anno. L’album è stato pubblicato il 3 marzo del 1986 ed è l’ultimo che vanta la presenza del grande Cliff Burton al basso.
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