The Amazing Spider-Man, Andrew Garfield: “Il denaro ha corrotto tutti noi”
Per Andrew Garfield l'esperienza nei panni del supereroe è stata un incubo
Di tutte le saghe, quella meno fortunata è stata indubbiamente quella che ha visto Andrew Garfield nei panni dell’Uomo Ragno, e non solo perché la prima è di culto e la terza (con Tom Holland) ha un notevole seguito di estimatori, ma perché, oggettivamente, The Amazing Spider-Man non raggiunge lo stesso livello. Ma c’è di più, perché Garfield ancora oggi ripensa con grande sconcerto all’esperienza con il costume da supereroe. L’attore, apparso fino a quel momento in pellicole indie come Never Let Me Go e The Social Network, ha descritto con sincerità l’esperienza al Guardian.
Mi si è un po’ spezzato il cuore. Sono passato dall’essere un ragazzo ingenuo a crescere di colpo. Come avessi potuto potuto immaginare che sarebbe stata un’esperienza pura proprio non lo so. Ci sono milioni di dollari in ballo ed è questo che guida la nave. È stato un risveglio doloroso.
The Amazing Spider-Man, Andrew Garfield: “Il denaro è la cosa che ha corrotto tutti”
Per fortuna Andrew Garfield, che è molto sensibile alla questione ambientale, si è presto ripreso. Ha infatti lavorato con Mel Gibson, ne La battaglia di Hacksaw Ridge, e con Martin Scorsese, in Silence. Prossimamente lo vedremo in Tick, tick… Boom!, film Netflix incentrato su Jonathan Larson, il compositore e drammaturgo a cui dobbiamo il successo musical Rent. Al Guardian, l’attore ha inoltre rivelato le cause del suo rammarico per il ruolo nel franchise del supereroe:
Il Comic-Con di San Diego è pieno di uomini e donne adulti ancora in contatto con quella purezza che il personaggio rappresentava per loro. Ma aggiungi le forze di mercato e le proiezioni test e improvvisamente l’attenzione non è più sull’anima, ma sul pensiero di fare più soldi possibile. E l’ho trovato straziante. Il denaro è la cosa che ha corrotto tutti noi e ha portato al terribile collasso ecologico che oggi ci minaccia.