The Book Of Vision: il trailer del film prodotto da Terrence Malick
Il film di Carlo S. Hintermann prodotto da Terrence Malick
È finalmente disponibile il trailer di The Book Of Vision, il film diretto da Carlo S. Hintermann con protagonista Charles Dance e prodotto da Terrence Malick. Il film verrà presentato alla 77° Mostra del Cinema di Venezia e aprirà la 35° edizione della Settimana Internazionale della Critica. Prima di vedere insieme qualche dettaglio in più su quest’opera visionaria, diamo uno sguardo qui sotto al trailer del film.
Il trailer di The Book Of Vision
Il cast di The Book Of Vision è ricco di grandi nomi importanti nel panorama internazionale; oltre a Charles Dance (Game of Thrones), troviamo infatti anche Lotte Verbeek (I Borgia, The Black List, Outlander), Sverrir Gudnason (Borg McEnroe), Isolda Dychauk (I Borgia) e l’attore italiano Filippo Nigro. Il direttore della fotografia è un altro nome di assoluto rilievo: Joerg Widmer. Widmer ha collaborato con alcuni tra i più celebri registi in Europa: Wim Wenders, Quentin Tarantino, Michael Haneke, Roman Polanski, Bela Tarr.
La storia di The Book Of Vision – di cui è stato appena diffuso il trailer – è quella di Eva, interpretata da Lotte Verbeek. Eva è una giovane studentessa di medicina che lascia la sua carriera per dedicarsi allo studio della Storia della medicina e mettere in discussione ogni parte di se stessa. La sua strada si incrocerà con quella di Johan Anmuth, un medico della Prussia del Settecento. A permettere che i destini dei due protagonisti si incontrino è proprio il Book of Vision, un manoscritto che contiene sogni, desideri e speranze di più di 1000 pazienti. Vediamo insieme una dichiarazione del regista Carlo S. Hintermann riguardo questa storia affascinante.
La possibilità di viaggiare nel tempo mi ha sempre affascinato; potrebbe anzi essere proprio questa la ragione che mi ha spinto verso il cinema. Permette di immergersi in dimensioni differenti, sia nel tempo che nello spazio. In The Book Of Vision, il viaggio nel tempo è una fonte di forza, sia dal punto di vista visivo che narrativo. Sono cresciuto con la fascinazione per film come The Goonies, The Neverending Story e Back To The Future […]. Il meccanismo in questi film è quasi sempre lo stesso: una porta che si apre verso una dimensione fantastica […]. Ogni oggetto, ogni luogo, ogni azione ha un valore ambivalente, in bilico tra due dimensioni.