The Irishman: Scorsese diffonde le prime immagini del suo nuovo film
Diamo un'occhiata alle esclusive immagini del nuovo film di Martin Scorsese
The Irishman Martin Scorsese. Attraverso il suo account ufficiale il regista ha diffuso le prime due immagini del suo nuovo lavoro. In aggiunta a questo c’è stato anche l’annuncio ufficiale secondo il quale The Irishman verrà proiettato al 57° New York Film Festival, come film d’apertura. Il film verrà poi ditribuito in autunno dalla piattaforma streaming Netflix. Nelle foto Al Pacino, Robert De Niro e Joe Pesci.
Il film sta creando un’aspettativa enorme, sia perché da Martin Scorsese non si può fare altro che aspettarsi il meglio, sia per l’enorme budget messo a disposizione da Netflix al regista. Ad oggi il film di prossima uscita risulta essere quello con il budget più alto tra quelli diretti da Martin Scorsese. La pellicola è infatti costata all’incirca 180 milioni di dollari, superando tutti i suoi precedenti lavori; la particolarità è che parte dei soldi è stata dedicata al ringiovanimento degli ormai anziani attori.
Thelma Schoonmaker, montatrice e storica collaboratrice di Martin Scorsese, a riguardo ha dichiarato:
Stiamo ringiovanendo gli attori nella prima metà del film. Nella seconda parte invece interpretano personaggi della loro stessa età. Questo è un grande rischio. L’operazione di ringiovanimento, è fatta dall’Industrial Light e Magic Island (ILM).
The Irishman Martin Scorsese
Sinossi del film di prossima uscita diretto dal regista italo-americano: Il protagonista della storia è Frank Sheeran, celebre killer che viene che da tutti viene soprannominato “l’Irlandese”. Sheeran verrà coinvolto nell’omicidio del potente sindacalista Jimmy Hoffa, avvenuto tra gli anni ’50 e gli anni ’60. Il titolo del libro da cui è tratto il film si può approssimativamente tradurre con l’espressione “Ho sentito dire in giro che ridipingi le case”. Questa è un’espressione propria del gergo criminale che in modo edulcorato va ad indicare l’attività degli assassini. Questi ultimi infatti vanno a “colorare” le pareti delle vittime col loro sangue.