The Marvels: è ufficialmente la peggiore apertura del MCU negli ultimi 15 anni

The Marvels ha registrato un nuovo punto più basso per l’universo cinematografico Marvel. Il terzo capitolo della Fase 5 dell’MCU, questo nuovo film rappresenta il proseguimento diretto di Captain Marvel, che aveva introdotto nel franchise Carol Danvers, l’ex pilota di caccia trasformatasi in supereroe, interpretata da Brie Larson. Nel sequel, Captain Marvel si unisce ai poteri di Ms. Marvel (Iman Vellani) e Monica Rambeau (Teyonah Parris), costringendo il trio a collaborare come squadra di fronte a una minaccia imminente.

Secondo quanto riportato da Deadline, i dati ufficiali del box office del fine settimana di apertura di The Marvels sono ora disponibili. Il totale statunitense per i primi tre giorni ha raggiunto il livello più basso delle previsioni iniziali, incassando 47 milioni di dollari, contribuendo a un totale globale di apertura di 110 milioni. A livello globale, questo rappresenta ufficialmente il fine settimana di apertura peggiore nella storia di qualsiasi film dell’MCU, segnando il risultato più basso dal 2008, quando Il secondo film dell’MCU, L’incredibile Hulk, aveva aperto con 55,4 milioni di dollari negli Stati Uniti.

Come si confronta l’apertura mondiale di The Marvels con il resto del MCU

Nonostante il weekend di apertura di The Marvels sia solo leggermente inferiore al secondo peggior debutto della storia del franchise, ciò rappresenta comunque un segnale negativo per il nuovo film dell’MCU. Anche il weekend di apertura mondiale di 110 milioni di dollari non aiuta a migliorare la situazione, poiché è notevolmente inferiore al debutto nazionale del primo Captain Marvel, che aveva incassato 153,4 milioni di dollari.

In realtà, ben 17 film dell’MCU hanno ottenuto incassi nazionali superiori al totale globale del nuovo film, da Avengers: Endgame con 357,1 milioni a Spider-Man: Homecoming con 117. Questo risultato potrebbe essere stato influenzato dal fatto che il cast di The Marvels non è riuscito a promuovere adeguatamente il film a causa dello sciopero degli attori del 2023, durante il quale i membri della Screen Actors Guild hanno evitato di partecipare o promuovere le produzioni colpite, lottando per un compenso equo.