The Midnight Club: quanto di quello raccontato da Cheri è vero?
Cheri non racconta storie in The Midnight Club, ma ne racconta molte nella vita reale. Tuttavia, alcune di queste nascondono verità
Cheri è nota per essere una bugiarda, ma forse c’è del vero tra le sue bugie. Ambientata negli anni ’90, The Midnight Club segue otto adolescenti con malattie terminali che vivono in un ospizio, e le avventure paranormali che intraprendono sfidando la loro salute. I ragazzi si incontrano a mezzanotte e raccontano storie nella biblioteca del Brightcliffe, aiutandosi a vicenda a fare i conti con la perdita e la morte.
Nel primo episodio, Amesh (Sauriyan Sapkota) e Spencer (William Chris Sumpter), presentano Ilonka (Iman Benson) agli altri ragazzi malati, inclusa Cheri (Adia), che Amesh spiega essere una bugiarda compulsiva. Le bugie di Cheri sono per lo più innocue e comunque tutti hanno imparato ad ignorarle. Nonostante ciò, è benvoluta dal resto del gruppo.
Perché Cheri mente così tanto?
Le sue bugie potrebbero essere di tre tipi: o nasconde qualcosa di nefasto; in realtà è chi dice di essere e tutte le sue bugie sono vere; o sta semplicemente mentendo per attirare l’attenzione. La realtà è da qualche parte tra ultime due opzioni, poiché è improbabile che nasconda lo stesso sinistro segreto della Stanton. Cheri afferma di aver composto musica al violoncello, di esser stata un’assistente di volo, di aver percepito segnali dell’aldilà, che suo padre è un famoso produttore cinematografico e sua madre un’attrice e che suo nonno ha inventato il sapone liquido Palmolive (ma non è riuscito a brevettarlo in tempo).
Ha persino affermato di essere la fidanzata di Spencer, nonostante lui sia apertamente gay. Analizzando le affermazioni di Cheri, si scopre che riguardano principalmente se stessa e la sua famiglia, ed è proprio tra queste che si nasconde la “vera verità”.
Cosa rivelano le sue bugie sulla sua storia:
Cheri proviene senza dubbio da una famiglia benestante, poiché Amesh racconta che è arrivata a Brightcliffe con due camion e una Bentley. Pertanto, le sue affermazioni più credibili sono che suo padre sia un produttore cinematografico e sua madre un’attrice di successo. Riceve spesso regali sontuosi, regala a Ilonka una parrucca costosa e ad Amesh una PlayStation, come segno del suo affetto per loro. Denaro e regali, tuttavia, non compensano l’amore di cui ha veramente bisogno. Ogni “giorno della famiglia”, invece di presentarsi e farle visita, i suoi genitori le inviano regali senza nessun significato.
Le mancano le attenzioni e l’affetto delle persone di cui ha più bisogno, perciò le bugie fungono da meccanismo di risposta per compensare l’abbandono. Nonostante la delusione, ha ancora il desiderio di sentirsi connessa alla sua famiglia, quindi si vanta elogiando i suoi genitori e nonni.
D’altra parte, Mark, l’infermiere, e i suoi coetanei la richiamano costantemente per le sue affermazioni stravaganti, dando per scontato che non sia mai affidabile. La sua ambigua credibilità le serve per dare libero sfogo alla sua immaginazione e, di conseguenza, è più facile dire la verità senza sentirsi vulnerabile. Quello che fa in definitiva non è diverso dal Midnight Club stesso: racconta storie a chiunque sia disposto ad ascoltare, solo al di fuori della biblioteca.