The perfect couple: la spiegazione del finale della serie Netflix con Nicole Kidman
Riprendiamo e andiamo a fondo del finale della serie Netflix con Nicole Kidman diretta da Susanne Bier
The perfect couple era uno dei titoli più attesi di Netflix. Diretta da Susanne Bier, nota, tra gli altri, per film come Brothers e Bird Box e per miniserie di successo come The night manager e The undoing, la nuova serie che la vede in qualità di regista presenta un cast ricco di star internazionali: da Nicole Kidman a Liev Schreiber, da Billy Howle a Dakota Fanning, insieme a Eve Hewson, Meghann Fahy, Jack Reynor, Michael Beach, Donna Lynne Champlin, Sam Nivola, Mia Isaac e moltissimi altri. Susanne Bier torna quindi a collaborare con l’attrice premio Oscar, al genere del crime mistery e a lavorare all’adattamento di un romanzo. In collaborazione con Jenna Lamiam, The perfect couple (qui il trailer) riprende ambientazioni e riferimenti allo status sociale di altri prodotti che vedevano Nicole Kidman tra le protagoniste.
Rispettivamente le location somigliano a quelle di Big Little Lies (qui la recensione della seconda stagione) e lo status sociale a The Undoing (qui la recensione), e allo steso Big Little Lies, fattore che porta avanti anche la matrice delle differenze di classe. L’azione si svolge infatti in un villa sulla spiaggia di Nantucket e l’occasione è il matrimonio di Benji, figlio di mezzo dei Winbury, che convolerà a nozze con Amelia Sacks. Amelia non è ben vista da Greer, la madre di Benji interpretata da Nicole Kidman. Né Amelia sembra essere entrata nelle grazie di Thomas e Abby, rispettivamente fratello e cognata di Benji, e in attesa del loro primo figlio. Più accomodanti sono Will e Tag Winbury, rispettivamente il fratello minore e il padre di Benji. Greer e tutti i Winbury sono però a loro modo schiavi delle apparenze e di quel denaro che li rende convinti di essere inattaccabili, invincibili e al di sopra di tutto, anche della legge.
Il personaggio catalizzatore della storia e della matrice del crime detection – The perfect couple spiegazione
Amelia, che verrebbe accettata solo per l’amore di Greer nei confronti del figlio Benji, sembra sentirsi infatti più vicino a Shooter, amico di famiglia di lunga data dei Winbury, ma lontano dal loro benessere economico. Ad alleviare questa situazione di solitudine e dubbi di Amelia è l’arrivo dell’amica Merritt, che sbarca sull’isola poco prima dei suoi genitori, Karen e Bruce anche loro lì per il matrimonio. La felicità di Karen e Bruce porta Amelia a non esprimere alcuni improvvisi ripensamenti, legati soprattutto alla famiglia Winbury, più che a Benji. Amelia si confida così con Merritt, essendo comunque decisa a sposarsi. La sera della vigilia di nozze è però anche Merritt a confidarsi con l’amica e quello che le rivela cambia ogni cosa. Merritt confessa infatti ad Amelia di avere una storia con Tag, il padre di Benji e che non riuscirà a lasciarlo, essendo inoltre incinta di lui.
La mattina dopo Amelia trova il corpo senza vita di Merritt, annegata quella notte. Sicura dapprima che il colpevole sia Tag, i suoi sospetti cadono su ognuno dei Winbury, certa che ognuno di loro farebbe qualsiasi cosa per proteggere l’altro. The perfect couple mostra così due indagini parallele: quelle di Amelia e quelle della polizia, con la prima che porta a galla anche il passato sempre più torbido dei Winbury e la polizia che crede di essere più volte vicino alla verità, trovandosi poi invece sempre più lontana. Tra accordi di riservatezza, i continui e perpetuati tradimenti di Tag nei confronti di Greer, insieme a quelli del figlio Thomas ai danni della moglie Abby, mostrano come i Winbury cerchino di essere diversi dal padre, finendo poi per assomigliarli e prendendone il peggio.
False piste e false risoluzioni si susseguono nel corso delle 6 puntate, con nuovi personaggi e retroscena sulle relazioni tra di loro che nulla hanno a che vedere con la morte di Merritt, ma che aprono scenari sulla vita di Nantucket e di chi, come i Winbury, è prigioniero del denaro che possiede. Da metà della quinta e penultima puntata della miniserie l’assassino sembra essere prima Tag, poi Greer. Tag essendo venuto a conoscenza della gravidanza di Merritt e Greer del tradimento di Tag. Dopo è invece la volta di Thomas, vittima di un errore, che avrebbe venduto sostanze stupefacenti, come era solito fare, anche a Merritt, ignaro di averle dato una pillola in particolare. E cioè quella che aveva rubato alla madre di Amelia, gravemente malata. La pillola era stata acquistata per praticare l’eutanasia in caso le sue condizione di salute fossero peggiorate. Successivamente è poi Thomas ad accusare la propria amante, Isabel. Thomas doveva infatti a Isabel un’ingente quantità di denaro.
Thomas, come Benji e come Will, avrebbe avuto accesso a un fondo fiduciario solo quando Will, il più piccolo dei 3 fratelli, avrebbe compiuto 18 anni. Se si fosse venuto a sapere che Tag stava per avere un altro figlio, si sarebbero dovuti aspettare altri 18 anni, l’eredita dei Winbury sarebbe stata divisa per 4 e non per 3. In questo modo Isabel avrebbe avuto un movente. Inoltre Isabel aveva accesso alla scorta di pillole di Michael e aveva bevuto insieme a Merritt in spiaggia la notte della sua morte. Viene infatti assodato che le pillole per l’eutanasia non sarebbero stato in grado, vista la bassa quantità, di causare ciò che accaduto. La dose infatti rubata da parte di Thomas sarebbe riuscita a far svenire Merritt. Quindi, nel complesso, si potrebbe essere trattato di un incidente. In quel caso Thomas avrebbe venduto della droga a Merritt, credendo che non fossero barbiturici, lei avrebbe perso i sensi e sarebbe poi annegata, essendosi presumibilmente tuffata in mare dopo aver assunto la pillola. Ma come suggerisce Thomas è stata Isabel l’ultima a vedere Merritt, hanno bevuto insieme, quindi Isabel stessa ha drogato Merritt con l’intento di ucciderla.
L’inaspettata e convincente conclusione di The perfect couple – The perfect couple spiegazione
È la detective Nikky Henry, estranea a quel mondo di lusso, inganni e tradimenti di Nantucket, a scoprire poi chi sia il vero colpevole. Considerando anche che l’interrogatorio di Isabel la elimina dai sospettati: quella notte, quando Merritt è morta, era in compagnia di Thomas stesso. Avrebbe potuto comunque drogare Merritt, ma riguardo poi l’annegamento della, potrebbe non averci avuto nulla a che fare. La detective, avendo interrogato insieme al capo della polizia Carter, l’intero staff dei Winbury, ricorda la testimonianza di Gosia, la loro cameriera, che aveva confermato come Thomas non fosse in casa la notte della morte di Merritt, mentre Abby, moglie di Thomas, aveva testimoniato il contrario e cioè che Thomas era con lei la notte dell’omicidio. Sapendo che Thomas era invece con Isabel, è evidente che Abby abbia mentito. Quando la detective Henry chiede nuovamente ad Abby di confermare la sua versione, lei non batte ciglio e conferma che Thomas era con lei. C’è poi un altro elemento che porta Nikki Henry a sospettare di Abby e cioè un dettaglio di una scena della seconda puntata della miniserie che viene poi ripreso. Un elemento effettivamente saltato all’occhio e cioè come Abby avesse assiduamente pulito un bicchiere quando la detective era sopraggiunta in cucina, trovandola spaventata, intenta a lavare minuziosamente proprio quel bicchiere. Lo stesso che aveva forse utilizzato per drogare Merritt.
In conclusione, alla fine è chiaro come sia stata Abby a uccidere Merritt. E la motivazione risiede proprio in uno di quegli elementi che regolano le esistenze di chi vive a Nantucket e cioè il denaro. Se il figlio di Merritt fosse nato, sarebbe stato il quarto figlio di Tag Winbury, quindi quarto erede del suo patrimonio, o meglio di quello che Greer aveva messo a disposizione della propria famiglia. Greer e Tag avevano però un accordo secondo cui i fondi fiduciari destinati al sostentamento e alle future spese dei figli, si sarebbero sbloccati quando ognuno di loro, compreso il più giovane, Will, avesse compiuto il diciottesimo anno di età. Se ci fosse stato un quarto figlio, e quindi un altro fratello di Thomas, Benji e Will, per ottenere accesso al fondo, tutti e 3 avrebbero dovuto aspettare che anche il figlio di Merritt diventasse maggiorenne. Si sarebbe trattato quindi di almeno 19 anni. Thomas e Abby, futuri genitori, aspettavano da tempo di mettere le mani su quel denaro. Per ragioni diverse. Alla base di quelle di Abby c’è sicuramente un’avidità senza precedenti. Abby viene presentata da subito come una donna falsa, fredda ed egoista. Distaccata e incapace di provare empatia, che gode nel provocare, manipolare e utilizzare gli altri a proprio vantaggio.
Il movente e il piano diabolico del vero villain dello show – The perfect couple spiegazione
Nelle sequenze finali viene chiarito che l’intento di Abby non era, come può sembrare dapprima, quello di stordire Merritt, o magari di causarle un aborto spontaneo, di far sì che lei annegasse casualmente, svenendo dopo averla convinta a una nuotata notturna. Merritt era infatti ignara che quella spremuta offertale gentilmente da Abby contenesse una dose non indifferente di barbiturici, era capace di farla svenire. Abby entra invece in mare insieme a lei, la annega, tenendole la testa sott’acqua, mentre Merritt è tutt’altro che incosciente. Un omicidio premeditato e studiato. Considerando che: Thomas faceva maggiormente uso maggiormente delle pillole e la colpa sarebbe potuta ricadere su di lui, che Merritt faceva uso di alcool e droghe leggere, presenti e disponibili in quel contesto e considerando inoltre che un figlio illegittimo di Tag apriva la strada a molteplici moventi e possibili colpevoli, Abby sembrava l’unica a non poter essere coinvolta. Non aveva alcune legame con Merritt, non era affezionata a lei, né ne era gelosa, e non aveva alcun interesse, almeno apparente, nei confronti della sua scomparsa. La serie tv si prende inoltre tutto il tempo per spiegare come ognuno fosse a conoscenza della storia tra Tag e Merritt, che all’inizio sembra invece un segreto inconfessabile e ben nascosto.
L’intento di Abby, sapendo che Thomas doveva dei soldi all’amante Isabel e che avrebbe potuto sperperare parte dei suoi averi nell’acquisto e vendita di sostanze stupefacenti, era quello di assicurarsi l’accesso a quel fondo fiduciario. Un fondo che lei e Thomas avrebbero utilizzato per il proprio figlio. Abby era la moglie di Thomas, ufficialmente una Winbury, ed essendo incinta, era in parte intoccabile. Greeg, la prima a capire, mentre vede la polizia arrivare, che l’assassina sia Abby, non avrebbe mai distrutto la vita del figlio e del futuro nipote per consegnare il colpevole alla giustizia. Abby odiava parte di quel mondo e di quella famiglia, fingendo di amarli, di essere capace e desiderosa di compiacere Greer, ma bisognosa di un’alleata in Amelia. Bramando soltanto un proprio tornaconto, un proprio benessere, una propria tranquillità e stabilità per il futuro. Un futuro con un Thomas infedele e incapace di renderla felice, ma un futuro dove si sarebbe dedicata al figlio, per dargli una vita migliore, quella che lei non aveva mai avuto e per assicurarsi un posto in un mondo al quale aveva sempre desiderato di appartenere. Abby si trova perfettamente a suo agio nell’avere camerieri al proprio servizio, nel poter sfoggiare il suo potere su Thomas, le sue abilità nell’essersi conquistata tutti i Winbury e nell’essere consapevolmente “migliore” di Amelia in tutto.
The perfect couple e un’antagonista che convince – The perfect couple spiegazione
Abby risulta inoltre, in The perfect couple, essere il personaggio più riuscito. La sua indole viene presentata fin da subito: lei è capace di qualsiasi cosa. Lei vuole vincere su tutti, perché lei è la nuova lady Winbury e, come Greer, sopporterà i continui tradimenti del marito, diventano lei la vera edere e matriarca di quella famiglia. La prima a sposare un Winbury, moglie del maggiore dei 3 figli, una perfetta donna alla quale Greer sarebbe stata ben contenta di passare il testimone. Almeno se apparenze ed esteriorità fossero rimaste nell’interesse del personaggio interpretato da Nicole Kidman. La riuscita della serie tv risiede anche nel sottolineare come Abby e Merritt non avessero nulla in comune, né di positivo né di negativo. Per quanto la psicologia di Abby, tra mania del controllo, rabbia repressa e fame di potere e ricchezza, fosse evidente sin da subito, aumentando di spessore nel corso delle puntate, Abby rimaneva il soggetto più insospettabile. Sembrando, a metà stagione, neanche così antagonista come poteva apparire all’inizio, quando parlando con Amelia finge di volere in lei un’alleata, dicendole che Greer la odia perché vede in lei ciò che non potrà mai essere, e cioè: vera. Una realtà da lei espressa che dovrebbe giovare ad Amelia, un qualcosa che spiega molte cose e che può far balenare l’idea che anche Abby sia una delle tante vittime e pedine di una famiglia che non accetterà mai davvero nessuno al proprio interno. Conscia dei tradimenti di Thomas e costretta, per il resto della vita, ad essere anche lei schiava delle apparenze e di una stabilità finta, traballante, pronta ad esplodere. Proprio come le accade quando commette quel crimine terribile.