The Pozzolis Family e la polemica social: Alice chiede scusa
Alice Mangione de The Pozzolis Family protagonista di una polemica sui social
Alice Mangione, attrice comica che sui social fa coppia con il marito Giammarco Pozzoli con il quale ha creato la The Pozzolis Family in cui raccontano la loro vita con brevi video comici. I due – che presto saranno concorrenti a LOL 2 – chi ride è fuori – raccontano sui social cosa vuol dire essere mamma e papà di due figli e tutte le difficoltà che si incontrano, ma sempre con una vena ironica. Nonostante la loro vita bellissima sui social, sempre quest’ultimo non è sempre rose e fiori. Nel regno dei social network, Alice è stata protagonista di una polemica, per cui ha dovuto chiedere scusa. Cosa è successo?
Alice Mangione e la polemica social
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Alice si è quindi trovati al centro di una polemica dopo aver pubblicato una foto con una faccia perplessa mentre era a mare. Nella descrizione chiede ai fan: “Con questa foto da akkiappona, ora che ho la vostra attenzione, volevo condividere con voi una riflessione: ho aperto la home di Instagram e per un attimo ho temuto di aver sbagliato e di essere finita su PornHub. Una domanda ragazze: why?”. I commenti – che di solito sono tutti belli e divertiti – questa volta sono stati molto duri con l’attrice e comica. Quelli che erano i suoi fan, infatti, l’hanno accusata di essere troppo dura e di usare la sua ironia solo per parlare di temi che ormai sono obsoleti. Un account ha infatti scritto con vena polemica: “Donna in costume o mezza nuda è PornHub. Esiste un cliché più pericoloso? Donna che critica con ironia stucchevole un’altra donna che decide di mostrarsi in un modo diverso dal proprio”.
Alice ha per questo chiesto scrisa, spiegando quello che voleva intendere con il suo messaggio: “Chiedo scusa a chi si è sentito offeso e giudicato, non era nelle mie intenzioni. Vorrei solo ricostruire quello che mi ha portato a scrivere una cosa del genere, in quanto donna e mamma di una bambina e quindi più ricettiva ed emotiva sul quesito femminile. La questione non è “con il mio corpo faccio quello che è voglio”, che è giusto e sacrosanto, bensì “ma io faccio davvero quello che voglio?”. Per me sarebbe questa la vera libertà”.