The Shrouds: il nuovo film di David Cronenberg sarà il più lungo della sua carriera
Il film è ancora privo di una data di uscita
Il distributore francese della pellicola, Pyramide Films, ha fornito nuovi dettagli sul prossimo film di David Cronenberg, The Shrouds, che stando a quanto riferito dalla casa di distribuzione, sarà il più lungo della sua carriera: 119 minuti. Vincent Cassel interpreterà Karsh, un uomo d’affari innovativo e vedovo in lutto, che costruisce un nuovo dispositivo per connettersi con i morti. Questo strumento funerario installato nel suo cimitero all’avanguardia, anche se controverso, consente a lui e ai suoi clienti di osservare la decomposizione del proprio caro defunto in tempo reale. L’attività rivoluzionaria di Karsh è sul punto di irrompere nel mercato internazionale quando diverse tombe all’interno del suo cimitero vengono vandalizzate e quasi distrutte, inclusa quella di sua moglie. Mentre si sforza di scoprire un chiaro motivo per l’attacco, il mistero di chi ha causato questo caos e perché, lo spinge a rivalutare i suoi affari, il matrimonio e la fedeltà alla memoria della sua defunta moglie, oltre a spingerlo ad affrontare nuovi inizi. Al momento non si ha una data di uscita.
The Shrouds: il nuovo film di David Cronenberg sarà il più lungo della sua carriera
Il cast del film vedrà Vincent Cassel (La Haine), Guy Pearce (Memento)e Diane Kruger (Bastardi senza gloria), che ha sostituito Léa Seydoux. Inizialmente era stato annunciato che FilmNation e CAA Media Finance avrebbero gestito le vendite durante l’ultimo mercato di Cannes, ma i due distributori si sono ritirati;. la distribuzione è ora gestita da SBS International, gestita dal produttore Saïd Ben Saïd (Elle), che assieme a Martin Katz per Prospero Pictures ha precedentemente prodotto Maps To The Stars di Cronenberg. Il produttore ha dichiarato: “Siamo felici di intraprendere un viaggio nel nuovo mondo nato dalla peculiare immaginazione di David Cronenberg. La sua capacità di scrivere sceneggiature brillanti e anticonformiste e tradurle in esperienze uniche lo rende una voce unica al cinema.”