Tom Hanks stila la classifica dei suoi tre film preferiti
L'attore ha rivelato i suoi tre film preferiti tra quelli da lui girati nell'arco della sua carriera
L’attore premio Oscar, Tom Hanks, ha rivelato quali dei suoi tanti film girati sono i suoi tre preferiti. Durante la promozione di Finch disponibile su AppleTv+, è stato chiesto all’attore una personale classifica dei suoi lungometraggi e la risposta non è affatto banale. Hanks, infatti, ha stabilito di avere un criterio diverso dagli altri per scegliere ciò che ritiene essere il suo preferito. Una selezione basata non sul risultato finale del film, bensì dall’esperienza personale durante la realizzazione. L’attore ha dunque scelto le sue tre esperienze sul set preferite.
Ragazze vincenti sarebbe il primo perché tutto ciò che ho fatto quell’estate è stato giocare a baseball, mangiare würstel, e roba così…Ero ad Evansville, Indiana, e con me c’era tutta la mia famiglia. È stata un’estate fantastica. Eravamo nel midwest, vivevamo in una casa in mezzo ai campi di grano, la sera andavamo da Burger King, il pomeriggio da Dairy Queen…È stata una grande estate, e tutta la mia famiglia ancora ne parla.
Tom Hanks stila la classifica dei suoi tre film preferiti
Poi direi Cast Away, perché abbiamo vissuto delle grandi avventure durante la sua realizzazione. Ed eravamo lì, nel bel mezzo dell’oceano, cercando di beccare le giuste inquadrature. Siamo stati alle Fiji in due diverse occasioni, e di nuovo avevo l’intera famiglia con me. Ogni giorno e ogni notte vivevamo un’avventura diversa.
Infine Tom Hanks ha scelto Cloud Atlas, definendola una delle esperienze più magiche che abbia mai avuto nella sua decennale carriera di attore. Il film è stato girato a spasso per tutta la Germania e ha visto la partecipazione di un grandissimo cast. Ecco le sue parole:
Lo abbiamo girato pieni di sogni e speranze, circondati da affetto in quel di Berlino, Mallorca, Dresden e forse anche Dusseldorf? Francoforte? Ci siamo girati tutta la Germania. Era la prima volta che giravo nel paese ed ero circondato dalla storia. Ma il lavoro in sé, facevamo parte di questo grande, enorme insieme di persone fantastiche che stavano solo cercando di fare il lavoro migliore…l’intero film è stato così profondo che realizzarlo è stato magico.