Viola Davis: “Chadwick Boseman non voleva essere una star, ma un grande artista”
Le parole dell'attrice candidata all'Oscar in un'intervista ad Oprah Winfrey
Si avvicina la notte degli Oscar e, con la sua candidatura a migliore attrice protagonista, Viola Davis sarà una dei protagonisti. Oprah Winfrey ha recentemente intervistato l’attrice proprio per parlare del film per cui ha ricevuto la nomination: Ma Rainey’s Black Bottom. Ma Rainey’s Black Bottom è l’ultimo film cui abbia partecipato Chadwick Boseman, prematuramente scomparso l’estate scorsa a seguito di una lunga malattia. E anche lui ha ricevuto per la sua performance una candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista. Nel corso dell’intervista con Oprah, Viola Davis ha voluto ricordare Chadwick Boseman, sottolineandone le straordinarie doti come uomo e come artista.
Chadwick Boseman nel ricordo di Viola Davis
Comicbook riporta alcuni passaggi dell’intervista, in cui Davis non ha mancato di ricordare come Boseman fosse un attore versatile, umile e disposto a cimentarsi con ruoli che altri attori, magari, avrebbero rifiutato. “Quello che ricorderò di lui, la sua eredità, è la sua grande integrità; mi rendo conto che è una cosa che si sente ripetere spesso” esordisce Viola Davis parlando di Chadwick Boseman. “Lo si sente spesso esattamente come si sente ripetere la parola brillante. Ma non c’è tanta integrità là fuori. Credo ci voglia un grande coraggio ad essere autentici. Sai come si dice, il coraggio è paura espressa attraverso una preghiera”.
Viola Davis prosegue sottolineando come una delle qualità principali di Chadwick Boseman fosse la sua grande serietà a livello professionale. “Ho sempre avuto l’impressione che non gli interessasse essere una star; voleva essere un grande artista”. Anche il regista di Black Panther Ryan Coogler ha recentemente speso parole di malinconia e ammirazione nei confronti di Chadwick Boseman. A proposito di Black Panther II ha dichiarato che lo stesso Boseman avrebbe voluto che la storia andasse avanti. “Mi manca in tutti i modi in cui si possa sentire la mancanza di qualcuno. Come amico, come collaboratore. Io adoro guardare film ed è terribile sapere che non potrò vederlo più recitare. Il dolore è su più livelli, ma resta la gratitudine perché quando chiudo gli occhi sento ancora la sua voce”.