Watchmen: Damon Lindelof esprime scetticismo per una seconda stagione
Dopo il trionfo agli Emmy 2020, Damon Lindelof ha nuovamente espresso scetticismo per una seconda stagione della serie
Dopo aver trionfato agli Emmy come miglior miniserie, Damon Lindelof si è detto scettico per una seconda stagione di Watchmen, adattamento HBO del fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons. Per Lindelof il problema sarebbe proprio quello di aver trionfato come miniserie:
Sarebbe un tradimento dell’aver vinto come miglior miniserie se tornassimo.
Damon Lindelof ha però precisato, che nulla impedisce a qualcun altro di effettuare un altro adattamento:
Amo Watchmen da quando avevo tredici anni. È la creazione di terzi, e questa è stata la mia versione. Cederò volentieri il testimone a chi lo vorrà.
Anche la protagonista della miniserie Regina King, intervistata dopo aver vinto l’Emmy come miglior attrice protagonista in una miniserie, ha risposto così:
Se dovessi farlo di nuovo, sarebbe con Damon. Quindi al momento non c’è nessuna conversazione circa il futuro di Watchmen. In questo momento sto apprezzando questa strana esperienza, e siamo arrivati al capolinea di questo capitolo. È malinconico ed emozionante.
Anche la stessa HBO, già all’inizio dell’anno, ha escluso la possibilità di ulteriori episodi senza la partecipazione di Lindelof, ma non è del tutto impossibile che la storia continui in futuro, nonostante l’appellativo di miniserie.
Watchmen: la miniserie di Damon Lindelof
Watchmen è una miniserie televisiva statunitense creata da Damon Lindelof. Ispirata all’omonima miniserie a fumetti di Alan Moore e Dave Gibbons pubblicata tra il 1986 e il 1987 da DC Comics, la serie è un sequel ambientato trent’anni dopo le vicende del fumetto, incentrato sia su nuovi personaggi che su vecchi protagonisti.
La sinossi di Watchmen di Damon Lindelof:
Negli Stati Uniti di un 2019 alternativo, sono passati 34 anni dal misterioso avvenimento che colpì New York nel 1985. Il Dottor Manhattan è ancora in esilio volontario su Marte e il vigilantismo in maschera è rimasto illegale dal 1977. Le tensioni razziali sono sempre più alte in tutto il paese, anche a causa delle politiche del Presidente Robert Redford, volte a garantire risarcimenti ai gruppi che in passato hanno sofferto molto di discriminazioni razziali.
Nella zona di Tulsa (Oklahoma), tra i contrari si annovera anche il Settimo Cavalleria, un misterioso gruppo terrorista fautore della supremazia bianca che è riuscito a entrare in possesso del diario di Rorschach. Mascherati come il vigilante scomparso, prendono di mira figure governative come gli agenti di polizia. Per proteggere questi ultimi e le loro famiglie da eventuali rappresaglie, vengono varate delle leggi che consentono alla polizia di operare a volto coperto, come dei vigilanti.