Woody Allen, il regista indeciso sul suo ritiro dalle scene: “È chiaro che il romanticismo del cinema sia finito”
Il regista premio Oscar Woody Allen dice "Stai per essere cancellato, questa è la cultura da cui te ne vai. Chi vuole farne parte?"
Uno dei narratori di lunga data di Hollywood sta pensando di prendersi una pausa. In una carriera cinematografica che spazia per quasi 60 anni, che include titoli acclamati dalla critica come Annie Hall, Hannah e le sue sorelle e Midnight in Paris, il regista Woody Allen è “indeciso” se continuare a fare film. E in una nuovissima intervista con Air Mail News, Allen dichiara che “tutto il romanticismo del cinema è svanito”.
Il regista premio Oscar Woody Allen dice “Stai per essere cancellato, questa è la cultura da cui te ne vai. Chi vuole farne parte?”
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Secondo il regista:
Sono indeciso. Non mi va di dover andare in giro a raccogliere fondi. Lo trovo fastidioso. Ma se qualcuno si facesse avanti e chiamasse dicendo che vogliono sostenere il film, allora lo prenderei seriamente in considerazione. Probabilmente non avrei la forza di volontà per dire di no, perché ho così tante idee.
Allen continua:
Non mi importa se venga distribuito qui o meno. Una volta fatto, non ci penso più. La distribuzione non è più quella di un tempo. Ora la distribuzione si riduce a due settimane al cinema. Tutto il processo è cambiato, e non in modo accattivante. Tutto il romanticismo del cinema è svanito […] Qualcuno mi ha chiesto del fenomeno della cancel culture, io ho risposto: “Stai per essere cancellato, questa è la cultura da cui te ne vai. Chi vuole farne parte?”
Chiaramente, Woody Allen è uno dei registi più controversi. Allen è passato dal lavorare nella sala di scrittura del Sid Caesar Show, che presentava un who’s who di giovani talenti come Mel Brooks, Neil Simon e Carl Reiner, alla scrittura della sceneggiatura per il film What’s New Pussycat (1965). Deluso dal risultato del film e dalla mancanza di controllo creativo, Allen ha continuato a realizzare i suoi film in completa autonomia. E per la maggior parte, almeno fino al momento dell’arrivo della pandemia di COVID-19, Allen ha prodotto almeno un nuovo film ogni anno.
