Ultima notte a Soho, Wright: “Il titolo è ispirato da Quentin Tarantino”
Il titolo del nuovo film di Edgar Wright, è nato da una conversazione con Quentin Tarantino
Edgar Wright e Quentin Tarantino sono così amici, da aver dato vita ad un cineclub durante il lockdown e da una di queste stimolanti conversazioni sarebbe nato il titolo dell’ultimo film di Wright, Ultima Notte a Soho (QUI, la recensione). Quest’ultimo infatti, è opera di Tarantino, come ha recentemente ammesso Wright alla rivista Total Film. Ecco le parole del regista:
In Grindhouse – A prova di morte, Quentin usa una canzone di Dave Dee, Dozy, Beaky, Mick & Tich, Hold Tight. Stavo parlando con lui di quella canzone e di quella band, e lui ha detto: ‘Hai mai sentito Last Night in Soho? Me l’ha fatta sentire e ha detto, ‘Questo è il miglior titolo per un film che non è mai stato realizzato’.
Ultima notte a Soho, Wright: “L’idea del titolo me l’ha data Quentin Tarantino”
In principio il titolo originale era Red Light Area, ma Wright lo ha eliminato una volta scoperto che esisteva già un film con Cillian Murphy intitolato Red Lights. La sua idea successiva era The Night Has a Thousand Eyes finché non ha scoperto su IMDb che esiste già un film intitolato “Night Has a Thousand Eyes“. Ha quindi aggiunto:
A quel punto il titolo cercava proprio me perché avevo sentito questa canzone e ho pensato che fosse grandiosa: Last Night in Soho. Quentin era profondamente preso da C’era una volta a… Hollywood, quindi non avevo davvero avuto il tempo di dirglielo. E poi era sulla riviste di settore. Gli ho detto ‘Ehi, hai sentito come si chiama il mio film?’ Ha detto ‘Sì, l’ho letto’. Ho chiesto ‘Sei arrabbiato con me?’ E lui ‘Sai una cosa? Solo tu potevi fare quel film.
Quentin Tarantino ha poi informato Wright che in realtà era stata la regista Allison Anders a dirgli per primo che Last Night in Soho era la migliore colonna sonora per un film che non era mai stato realizzato. Wright ha deciso di ringraziare sia Tarantino che Anders nei titoli di coda del suo film.