Yellowjackets: lo sceneggiatore della serie offre un aggiornamento promettente per la terza stagione

Lo sciopero degli attori di quest’anno ha causato il blocco di diversi progetti emozionanti, provocando ritardi non solo per nuovi progetti, ma anche per la continuazione di opere consolidate, come nel caso di Yelllowjackets. Per fortuna, gli autori della serie hanno recentemente affermato che il team è profondamente impegnato nella stesura della terza stagione. Quindi, sebbene il debutto della nuova stagione potrebbe non avvenire nel 2024, i fan possono rallegrarsi sapendo che sono stati compiuti progressi significativi per i prossimi episodi. Gli sceneggiatori hanno anche esaminato le motivazioni dietro gli eventi dannosi del finale della seconda stagione.

Le dichiarazione della produttrice di Yellowjackets

Durante un’intervista Ashley Lyle ha condiviso dettagli sulla serie, dichiarando a Variety: “Siamo immersi nella scrittura. Tutti sono tornati così entusiasti, impazienti di iniziare e rinvigoriti dal punto di vista creativo… Ci stiamo divertendo molto e siamo molto entusiasti”.

Ciò che ha reso la serie così coinvolgente è l’esplorazione di due linee temporali distanti di 25 anni. Una narrazione segue la vita di ognuna delle ragazze della squadra di calcio del liceo dopo lo schianto del loro aereo nelle terre selvagge del Pacifico nordoccidentale, mentre l’altra segue le sopravvissute adulte che cercano di affrontare le conseguenze del trauma. La sequenza temporale degli anni ’90 ha visto le ragazze ricorrere al cannibalismo per sopravvivere nella natura selvaggia, con il finale della seconda stagione che le vede cercare di fronteggiare un incendio nella loro cabina.

“Abbiamo voluto mettere alla prova la squadra in un modo nuovo, togliendo loro la grande rete di protezione”, ha spiegato Lyle.

Yellowjackets, pianificato per cinque stagioni, ha suscitato entusiasmo con le anticipazioni della regista Karyn Kusama riguardo alla prossima stagione. Nel podcast Variety Awards Circuit, ha espresso il suo interesse per le immediate conseguenze del ritorno “alla civiltà”, considerandole materiale sufficiente per un’intera stagione. Kusama ha evidenziato che il percorso dei personaggi tra la seconda e la terza stagione sarà caratterizzato da sfide significative e da una ridefinizione della normalità.