And Just Like That: la recensione del sequel di Sex and City
Carrie, Miranda e Charlotte tornano ed affrontano le difficoltà della vita
Carrie, Miranda e Charlotte sono tornate nell’atteso sequel di Sex and City dal titolo And Just Like That, di cui vi proponiamo la recensione. Nella nuova serie, creata da Darren Star, ritroviamo le amate Carrie, Charlotte e Miranda in una New York post-pandemia da Covid-19. Le tre amiche, senza più Samantha, mettono in discussione le loro vite sentimentali e professionali e affrontano le crisi personali che le travolgono e cambiano per sempre.
Con il tocco glamour di sempre, una ventata di freschezza e un’attenzione importante al mondo che cambia, Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis raccontano le donne del nostro tempo, tra matrimonio, figli, nuovi amori, tempo che passa ed evoluzioni inaspettate. I dieci episodi di And Just Like That, sono ricchi di avvenimenti che catapultano gli spettatori nella realtà che cambia continuamente fuori e dentro il corpo di tre mature donne.
*** ATTENZIONE SPOILER ***
Indice:
- Il cambiamento che arriva
- Carrie ed il dolore
- Miranda e la persona che sarà
- Charlotte tra maternità e matrimonio
- Tutte le tematiche di And Just Like That
Il cambiamento che arriva – And Just Like That recensione
Cambiamento. Questa è la prima parola da poter usare per descrivere And Just Like That ed i suoi dieci intensi episodi. Carrie, Miranda e Charlotte sono cambiate e sono maturate. Vivono tre vite diverse ma sono ancora unite da una profonda amicizia che sorregge, incoraggia e allevia la vita di ognuna di loro. Ritroviamo i tre personaggi in punti diversi del loro percorso. Carrie è sposata con Big da ormai quindici anni, la loro vita di coppia è serena e adesso, la scrittrice lavora ad un podcast, affrontando e sperimentando così le difficoltà e le scoperte di un nuovo lavoro. Miranda ha deciso di mettersi in gioco e torna così a studiare, ha un figlio adolescente che si rapporta al sesso per la prima volta ed un marito sempre presente e confortevole. Charlotte si destreggia tra la sua vita di coppia e la gestione delle sue figlie adolescenti in continua crisi esistenziale.
Le tre ragazze di New York sono ormai delle donne che cercano di far combaciare continuamente le scelte che hanno fatto, di tenere insieme tutti gli aspetti del loro mondo. Si confrontano così tra di loro per comprendere e realizzare che mogli sono diventate, che madri rappresentano per i loro figli, che lavoratrici sono e potrebbero essere. Nel primo episodio tutto sembra perfetto ma l’equilibrio conquistato, si sa, prima o poi può rompersi in mille pezzi e allora cosa succede? Il cambiamento arriva e Carrie, Miranda e Charlotte non sono più le stesse, non lo saranno mai più. Cercheranno di tenere unite le loro forze per non sgualcire mai la loro amicizia?
Carrie ed il dolore – And Just Like That recensione
‘’Abbiamo già perso Miranda e non perderò nessun’altra. La gente ci lascia in un istante. Tu puoi non essere d’accordo ma non puoi andare via’’.
Carrie, sin dal primo episodio, affronta un grande dolore: perde, inaspettatamente, l’amore della sua vita. Big muore e con lui va via tutto l’amore che, nel corso degli anni, si è conquistata con fatica, dedizione, verità. Questa donna con i vestiti eleganti, i tacchi sempre vertiginosi e la forza nel cuore, crolla in modo inevitabile. Dal primo episodio in poi, deve affrontare un intenso percorso attraverso il vuoto, la morte, l’assenza, il silenzio, l’amore che resta e non sembra mai andar via. Sarah Jessica Parker riesce nell’intento di raccontare, con grande realismo e credibilità trasparente, una donna in lutto che deve ripartire da zero per tornare a vivere, nonostante il peso che sente nello stomaco, le notti insonni ed un letto troppo grande in cui dormire.
L’attrice dona al suo personaggio la maturità di una donna che deve ripartire per ritrovare se stessa, consegna a questa creatura tutto quello che ha e permette a Carrie di affrontare la sofferenza in modo naturale, proprio come succede a tante persone lì fuori. Carrie diventa un personaggio in cui gli spettatori si riconoscono, di episodio in episodio. Ma soprattutto, diventa il collante che unisce, senza mai dividere, le sue amiche. Grazie a lei, l’amicizia con Miranda e Charlotte diventa un punto di energia, capace di rendere vitale ed essenziale la solidarietà femminile. Il percorso della scrittrice è chiaro, deciso, sorprendente, merito anche di una sceneggiatura che è riuscita a trattare con delicatezza la storyline di Carrie, la vera colonna portante della serie.
Miranda e la persona che sarà
‘’Che dovevo dire? Che non voglio più essere questa persona? Che voglio essere qualcosa di più? Che questo non mi basta? Adesso l’ho detto’’
Il cambiamento più inaspettato e turbolento è quello che affronta Miranda. Cosa succede quando la tua vita di moglie, madre e lavoratrice non ti basta più? Cosa succede quando ti senti in trappola e detesti tutto quello che ti circonda e non ti lascia vivere? Ti capita di ritrovarti in un caos di azioni, pensieri e sentimenti che ti portano ad affondare. Ed è proprio quello che succede al personaggio di Cynthia Nixon in And Just Like That. Miranda mette in discussione se stessa, la propria identità, le scelte che fino ad ora l’hanno trascinata fin qui. Nei dieci episodi, non si risparmia nulla. Commette anche qualche errore, non sempre è un’amica attenta, non sempre riesce a comunicare ciò che sente, non sempre riesci ad afferrare i suoi gesti.
Il percorso di questo personaggio è sicuramente sorprendente ma spesso è colmo di luoghi comuni e scelte prevedibili. Cynthia Nixon fa di tutto per rendere attuale la sua donna in crisi ma non sempre riesce a trasmettere e far arrivare i sentimenti che questo personaggio caotico porta con sé. Gli sceneggiatori della serie hanno, forse, spinto un po’ oltre la narrazione di Miranda, portandola ad affrontare troppo tematiche sociali delicate ed importanti.
Charlotte tra maternità e matrimonio
‘’Le donne chiedono scusa a tutto il mondo tutto il giorno, per qualsiasi cosa’’.
Charlotte si divide tra la vita di coppia con suo marito e l’inizio della fase adolescenziale che scuote le sue due figlie. In questa prima stagione, l’amica sempre perfetta e impeccabile si ritrova ad affrontare la crescita delle sue figlie che vogliono, semplicemente, vivere la loro vita senza etichette e restrizioni. Ma Charlotte è capace di affrontare tutto questo? Riesce a stare accanto ad ognuna delle sue bambine, non più tanto bambine? Kristin Davis non sempre riesce nell’obiettivo di dare coerenza e realismo a Charlotte.
Il personaggio, nel corso della stagione, è spesso poco naturale e porta con sé temi importanti da raccontare che, però, risultano spesso troppo forzati e poco spontanei. Sicuramente, Charlotte regala dei momenti esilaranti quando si approccia alle sue amiche e alla sua famiglia. Ma questi stessi momenti giocosi diventano, a poco a poco, un circolo vizioso dove tutto sembra poco reale. La sua smania di voler tenere tutto sotto controllo è evidente. Charlotte vorrebbe esplodere ma non lo fa quasi mai. Sarebbe stato molto bello vedere le sue imperfezioni, mostrate in modo più limpido e trasparente ma questo non accade. Si spera, però, che una seconda possibile stagione possa dare lo spazio necessario all’attrice per mostrare un personaggio più naturale ed umano.
Tutte le tematiche di And Just Like That
La tematica del lutto di Carrie viene affrontata con grande dedizione. Il percorso della protagonista, come avevamo precedentemente affermato nella recensione di And Just Like That, è sorprendente ed emozionante. Carrie deve trovare un modo per rifiorire, per brillare di una nuova luce, più evidente, più incisiva. La morte che addolora, consegna anche l’eredità di un amore potente che si trasforma e regala alla donna il coraggio di affrontare nuovi volti, nuovi incontri, nuove consapevolezze. Ma nei 10 episodi della serie, vengono affrontate molteplici tematiche e non sempre riescono ad essere apprezzabili e sorprendenti.
And Just Like That sceglie di portare all’interno delle dinamiche delle tre protagoniste temi come: la sessualità e la sua identità, l’infertilità, l’invecchiamento. E ancora l’acolismo, l’inclusione e non solo. Sono tanti gli argomenti che emergono man mano che gli episodi scorrono e spesso sono troppo caotici. Infatti, sembrano quasi essere inseriti in modo casuale per evidenziare che anche questa serie è presente, è moderna e sostiene cause sociali importanti e necessarie. Le forzature presenti nella storia si notano, sin da subito e non convincono gli spettatori. Eppure, grazie alla forza dell’amicizia tra Carrie, Miranda e Charlotte questi episodi scorrono veloci e sicuramente, vorresti restare ancora un po’ nella vita di queste donne, folli, imperfette ed eleganti.
And Just Like That
Voto - 7
7
Lati positivi
- Il dolore di Carrie viene raccontato con delicatezza e realismo
- Gli episodi scorrono veloci
Lati negativi
- Le dinamiche narrative sono forzate
- Le tematiche sociali affrontate non risultano naturali
- Alcuni personaggi sono eccessivamente stereotipati