Angry Birds 2: recensione del film d’animazione di Thurop Van Orman
Gli uccellini più arrabbiati del web tornano sul grande schermo
Non è facile realizzare un film d’animazione ispirato ad un videogioco: la difficoltà maggiore sta nell’adattare al linguaggio cinematografico un prodotto inizialmente pensato per un altro media. Il rischio del fallimento è dietro l’angolo e lo dimostrano i numerosi e disastrosi esperimenti che nel corso del tempo hanno affollato le sale. Angry Birds 2 si differenzia dai suoi più insigni predecessori perché non solo riesce a riprendere i toni e le atmosfere del videogioco a cui è ispirato ma riesce ampiamente a superarli. Alla base di “Angry Birds”, che ad oggi vanta milioni di download, c’è la semplicità, ed è proprio questo a rappresentare il punto di forza del brand. Andiamo a scoprire di più su questo film d’animazione nella nostra recensione di Angry Birds 2 – Nemici amici per sempre.
Il film è diretto da due debuttanti dietro la macchina da presa, John Rice e Thurop Van Orman. Quest’ultimo è noto ai più per essere l’autore di serie animate di successo come “Le meravigliose disavventure di Flapjack” e “Adventure Time”. Il film rappresenta il sequel di Angry Birds – Il film uscito nel 2016 e basato sull’omonima serie di videogiochi pubblicati dalla Rovio Entertainment. La pellicola è stata prodotta e distribuita dalla Sony Pictures Imageworks. La semplicità del messaggio, l’efficacia delle gag e delle battute unitamente ad un’irresistibile colonna sonora rendono questo film adatto a tutti, grandi e piccini.
Indice
Trama – Angry Birds 2 recensione
Angry Birds 2 riprende la storia esattamente da dove si era interrotta nel primo capitolo. Nonostante la prima grande guerra tra maiali e uccelli sia terminata i due popoli non riescono comunque a vivere in pace. Gli abitanti delle due isole attraverso elaborati attacchi a sorpresa messi a punto con le loro fionde si scherniscono a vicenda; tenendo così alta la tensione e accendendo sempre di più il forte sentimento di rivalità che alberga in loro. Red, Chuck e Bomb dopo il successo “bellico” ottenuto in Angry Birds – Il film passano dall’essere pennuti emarginati all’essere veri e propri eroi leggendari. La Guerra delle Beffe, così come viene chiamato lo scontro che va avanti tra colpi bassi e scherzi, viene però interrotta da un pericolo più grande. I misteriosi abitanti di una terza isola minacciano con enormi palle di ghiaccio sia la vita dei maiali che degli uccelli.
Ai protagonisti non resta che allearsi, non senza reticenze, per salvare penne e code ricciolute. Nasce così un’originale squadra composta dal Re Suino Leonard, dalla sua assistente Courtney, dallo scienziato Garry e dagli uccelli Red, Chuck e Bomb. All’eterogeneo gruppo si aggiungerà Silver, geniale sorella del velocissimo Chuck. L’improbabile team dovrà fronteggiare Zeta, aquila dal fine intelletto e stufa di vivere in un luogo dal clima polare. Il suo obiettivo è quello di cacciare uccelli e suini dalle loro abitazioni per far delle loro isole un luogo di svago e vacanza. La situazione diventerà bollente ma grazie al goffo intervento di Grande Aquila tutto si risolverà per il meglio.
Comicità e colonna sonora
Angry Birds 2 si presenta come una fitta sequenza di gag e battute irresistibili che non lasceranno nemmeno un secondo al pubblico per riprendere fiato. Alla base della risata una comicità elementare quanto efficace che sfrutta il linguaggio del corpo e si articola intorno a situazioni tanto semplici quanto divertenti. Questo ci permette di considerare il film come un buon rappresentante nel mondo dell’animazione della slapstick comedy; sottogenere comico nato con il cinema muto in Francia nei primi del Novecento. Questo linguaggio universale offre a tutti la possibilità di godere di un prodotto che non si prende mai sul serio. Il film si muove tra generi diversi con un chiaro intento parodistico senza per questo risultare mai stucchevole.
La parte spionistica della missione della task force suina e aviaria si ispira chiaramente ai classici delle saghe di Mission Impossible e di James Bond; ancora più espliciti sono i riferimenti agli amori adolescenziali di Dawsons’s Creek con l’inserimento nella colonna sonora dell’iconica “I don’t wanna wait” di Paula Cole. Proprio le musiche, che spaziano in lungo e in largo sia per genere che per mood, rappresentano un’altra arma vincente di Angry Birds 2: Space Oddity (David Bowie), Eye of the tiger (Survivor), The final Countdown (The Europe) fino ad arrivare alla recentissima Baby Shark (Pinkfong). Un ampio ventaglio in grado di soddisfare ogni fascia di pubblico.
Animazione e morale – Angry Birds 2 recensione
Il pregio maggiore di questo secondo capitolo è quello di aver colmato le lacune del primo film. I fan della saga videoludica nel 2016 si lamentarono del poco spazio riservato alle fionde e alle dinamiche proprie del videogioco: detto, fatto. In apertura di film la fionda la fa da padrona, sia come mezzo di offesa nella Guerra delle Beffe che come mezzo di locomozione. A cambiare rispetto alla pellicola precedente è anche il tono del film, più scanzonato e meno cupo, per quanto un film con maiali e pennuti possa esserlo. Se nel primo film scene più introspettive si alternavano a gag più o meno riuscite in Angry Birds 2 non c’è spazio per la riflessione.
I personaggi come vere e proprie mitragliatrici sparano battute e giochi di parole in continuazione, tralasciando così aspetti più formali e seriosi. Di questo ne soffre la morale, cosa che in un film diretto ai più piccoli non è così scontata; rispetto ad Angry Birds – Il film il messaggio di fondo risulta più annacquato e meno definito.
L’ottimo lavoro svolto dal comparto tecnico ha permesso la realizzazione di ambienti e animali ricchi di dettagli e dall’estremo realismo. Il lavoro degli studi di animazione si è concentrato sul piumaggio dei protagonisti, più dettagliato e curato che nel primo film, e sulle ambientazioni. Notevoli sono gli effetti visivi per neve, ghiaccio, acqua e lava, elementi molto importanti ai fini della storia e che riescono senza dubbio a catturare l’occhio dello spettatore.
Considerazioni finali
Produttori e registi consci di non avere tra le mani una pellicola dalla sceneggiatura inattaccabile hanno deciso di affiancare al filone principale una storia parallela: una scelta che si è rivelata saggia e vincente. Alla già citata missione di salvataggio delle isole di Red & Co. Viene affiancata la missione di tre pulcini che cercando di recuperare delle uova dopo averle incautamente perse. Un espediente che aggiunge dolcezza alla narrazione e che sicuramente darà uno sprint in più al merchandising del brand. L’inserimento di alcuni nuovi personaggi non risulta altrettanto efficace, soprattutto Courtney e Garry, due maialini dal ridotto potenziale comico che aggiungono poco o nulla al contesto generale.
Angry Birds 2 si presenta con onestà per quello che è, un prodotto semplice e divertente diretto al più ampio pubblico possibile. Impossibile resistere al ritmo serrato con cui maiali e pennuti riescono a dar vita alle numerose scenette divertenti. Da apprezzare poi il notevole sforzo fatto in termini di colonna sonora e scelta delle musiche, paradossalmente alla base di molti degli sketch proposti. La contrapposizione no sense tra le canzoni e le azioni dei personaggi da vita a molte delle risate del film.
Angry Birds 2 - Nemici amici per sempre
Voto - 8
8
Lati positivi
- Colonna sonora
- Comicità semplice ed efficace
- Animazione di alta qualità
Lati negativi
- Introduzione di personaggi poco convincenti, come Courtney e Garry