Ant-Man and The Wasp: Quantumania – La recensione del film che dà inizio alla Fase 5 del Marvel Cinematic Universe
Ant-Man and The Wasp Quantumania avvia la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe, ma è riuscito a tener fede alle aspettative?
Con l’arrivo di Black Panther: Wakanda Forever al cinema e dello speciale natalizio dei Guardiani della Galassia su Disney+ si era conclusa la Fase 4 del Marvel Cinematic Universe. Con l’arrivo di Ant Man and The Wasp Quantumania (qui il trailer), arrivato nelle sale italiane il 15 febbraio, è ufficialmente iniziata la Fase 5. Com’è stato l’inizio di questa nuova fase? Riuscirà a sollevare l’MCU dopo le numerose critiche rivolte ai nuovi prodotti? Cosa ci riserva il futuro di questo universo narrativo? Scopritelo leggendo la nostra recensione.
Indice:
Trama – Ant Man and The Wasp Quantumania recensione
In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, la vita di Scott Lang sembra essere tornata alla normalità: è ormai da tempo che non viene coinvolto più in contesti supereroistici e quelli da lui vissuti in passato li ha raccontati in un libro. La sua mancanza di impegno viene disprezzata dalla figlia Cassie, la quale invece crede ancora che ci siano tante persone bisognose del suo aiuto. Proprio Cassie, insieme a Hope e Hank per non rimanere con le mani in mano, inizia a studiare il Regno Quantico.
Il macchinario però non funziona come previsto e l’intero gruppo si trova senza apparente via di uscita nel Regno Quantico, dove, fra le varie cose, faranno la conoscenza di Kang, la minaccia principale del Multiverso.
Analisi Tecnica – Ant Man and The Wasp Quantumania recensione
Regia e montaggio riescono nel complesso ad essere soddisfacenti, senza mai eccellere ma neanche presentando grossi problemi. Ottima la colonna sonora, coinvolgente e che rimanda ai temi principali del film, specie quello del tempo (una delle tracce ricorda infatti il ticchettare dell’orologio). Per quanto riguarda la CGI, funziona abbastanza bene nel mostrare le creature che popolano il Regno Quantico e le scenografie più vicine ai personaggi, ma fallisce totalmente sui fondali. Il green screen si vede fin troppo bene anche a causa dell’assenza di un contro luce, facendo risultare i fondali completamente piatti. Per quanto riguarda i costumi, questi sono per lo più buoni e caratterizzano per bene ogni personaggio.
Ma, senza fare spoiler, i costumi che caratterizzano invece i personaggi della prima scena post credit sono discutibili per non dire addirittura grotteschi, fuori luogo e assolutamente ridicoli. C’è da chiedersi se siano stati curati da un’altra persona. Il design del personaggio di M.O.D.O.K., sia con ma soprattutto senza maschera, è assolutamente inguardabile. Manca di mostruosità e risulta semplicemente involontariamente comico. L’MCU è stato in grado di rendere credibile a schermo un costume come quello di Mysterio e ora questo è il nuovo standard?
I Personaggi – Ant Man and The Wasp Quantumania recensione
Certo, i film del Marvel Cinematic Universe non sono mai stati dei capolavori cinematografici ma, fra i loro punti di forza c’è sempre stata la grande cura riservata ai legami. Sia dei personaggi fra di loro che tra quegli stessi personaggi e il pubblico. In fondo, gli stessi film di Ant-Man non sono mai stati tra i più apprezzati, ma potevano comunque contare su protagonisti iconici e d’impatto. E qui, come sono personaggi principali e secondari? C’è da dire, innanzitutto, che non c’è un singolo personaggio in questo film ad avere un qualsivoglia arco evolutivo di alcun tipo. I personaggi sono sottoposti a situazioni altamente stressanti e alla fine nessuno sembra effettivamente sentirsi provato da quanto accade.
Il problema principale è Janet, la quale non aveva alcun motivo di tenere segreto ciò che ha visto nel Regno Quantico in 30 anni intrappolata lì, se non quello del fatto che ovviamente questo film non era previsto. Kang risulta un cattivo insoddisfacente, un po’ per l’interpretazione non particolarmente brillante di Jonathan Majors, un po’ perché la sua potenza cambia a seconda delle necessità di sceneggiatura. I personaggii di Bill Murray e M.O.D.O.K. sono abbastanza inutili e quest’ultimo è probabilmente destinato a diventare un meme di internet, visto che risulta abbastanza ridicolo, a partire dal design di cui abbiamo detto poco sopra. Come personaggio è costretto dalla sceneggiatura a pronunciare frasi al limite dell’assurdo e del fuori luogo. Insomma, non un grande lavoro sui personaggi.
Il Futuro dell’MCU – Ant Man and The Wasp Quantumania recensione
Senza fare spoiler, da questo film possiamo un po’ trarre le somme di ciò che ci aspetta nel futuro. Innanzitutto, le serie TV avranno sempre più importanza. Questo era già intuibile dal fatto che il cattivo principale l’abbiamo visto per la prima volta nella prima stagione di Loki, ma alcune scelte narrative di questo film confermano ancora di più questa tendenza. Possiamo inoltre intuire che il tema del Multiverso sarà sempre più importante e che Kang lo vedremo più spesso. Un futuro quindi promettente? Se queste sono le premesse di questa nuova Fase, difficile da immaginare.
Ant-Man and The Wasp: Quantumania
Voto - 5.5
5.5
Lati positivi
- Regia, montaggio e colonna sonora
- La CG risulta carente nel design di alcuni personaggi
- La scrittura dei personaggi è problematica
Lati negativi