Le Assaggiatrici – Recensione del film di Silvio Soldini
Al cinema dal 27 marzo si trova Le Assaggiatrici, film liberamente ispirato a una storia vera. Qui la nostra recensione
È al cinema dal 27 marzo Le Assaggiatrici (qui il trailer), dopo essere stato presentato al Bari International Film Festival. Si tratta di una pellicola in collaborazione fra Italia, Belgio e Svizzera; diretta da Silvio Soldini ispirata all’omonimo romanzo di Rossella Postorino, a sua volta ispirato da una storia vera di recente scoperta avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale. Margot Wölk, nel 2012, poco prima di morire, ha ammesso di essere stata una delle assaggiatrici di Adolf Hitler. Prima, non si sapeva dell’esistenza di queste assaggiatrici. Ci sono quindi delle premesse interessanti, ma saranno rispettate dal film? Scopritelo leggendo la nostra recensione.
Indice:
Trama – Le Assaggiatrici Recensione
Nonostante l’ispirazione da una storia vera, nel film, così come nel romanzo, ci sono personaggi di finzione. La protagonista è una donna di nome Rosa Sauer che, mentre aspetta che il marito torni dalla guerra, si trasferisce da Berlino in un paese della campagna tedesca, a casa dei suoceri. Lì, lei e altre donne vengono scelte per l’appunto come assaggiatrici di Adolf Hitler: il loro scopo è quello di mangiare il cibo prima che arrivi a lui per accertarsi che non sia stato avvelenato. Seguiremo anche la vita personale di queste donne, la loro condizione durante la guerra e anche i segreti che custodiscono per sopravvivere.

Le Assaggiatrici. Lumière &Co, Anteo, Tarantula, Telefilm, Vision Distribution, Ministero della Cultura, Regione Lazio, IDM Sudtirol-Alto Adige Film Fund, Sky Cinema
Analisi Tecnica – Le Assaggiatrici Recensione
Da un punto di vista tecnico, il montaggio è la pecca più grossa. Non sapendo come passare da una scena all’altra, c’è sempre una dissolvenza in nero, che siano passati cinque minuti dalla scena precedente o mesi. Oltre ad essere poco piacevole da vedere, crea anche un disorientamento temporale nello spettatore. Risulta davvero un peccato, anche perché tecnicamente, per il resto, è un prodotto valido: la regia rigida e fredda accompagna perfettamente una narrazione svolta in un ambiente militare, e la fotografia, anch’essa con la stessa impostazione, sposa perfettamente la regia.
I costumi e le scenografie sono semplici ma funzionali e ben curati. Degna di nota è anche la colonna sonora, che lascia un senso di inquietudine pur essendo poco presente e composta da poche note. Anche questa, rigida e fredda. Ottime sono anche le interpretazioni, in particolare quella di Elisa Schlott nei panni della protagonista Rosa Sauer. Da segnalare anche l’interpretazione di Alma Hasun nei panni di Elfriede, una donna misteriosa ma che sarà fondamentale nella vita della protagonista.

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Il senso d’inquietudine – Le Assaggiatrici Recensione
Un elemento fondamentale in questo film è il senso d’inquietudine restituito, oltre che dal soggetto, anche da regia, fotografia e colonna sonora. D’altronde, stiamo seguendo delle donne che sono costrette a rischiare la vita per lavoro. Il soggetto è estremamente interessante a tal punto che, quando ci si allontana dalla trama principale, dispiace allo spettatore, anche perché le trame secondarie, se a un primo impatto risultano anch’esse con del buon potenziale, vengono allungate eccessivamente, risultando a tratti noiose. In questo modo, l’inquietudine che c’è soprattutto nella prima parte della pellicola va a diluirsi, restituendo così un film ben fatto ma non al suo massimo potenziale.

Le Assaggiatrici. Lumière &Co, Anteo, Tarantula, Telefilm, Vision Distribution, Ministero della Cultura, Regione Lazio, IDM Sudtirol-Alto Adige Film Fund, Sky Cinema
Conclusioni – Le Assaggiatrici Recensione
Nel complesso, si tratta di un prodotto piuttosto valido: tolto il montaggio non riuscito, la parte tecnica è molto ben curata. Il soggetto è estremamente interessante, forse sarebbe stata una pellicola eccellente se fosse durata di meno, concentrandosi solo sulla trama principale, tagliando, parzialmente o completamente, le altre sottotrame. Ad ogni modo, si tratta di un bel film e può essere una soluzione se non sapete cosa guardare al cinema.

Le Assaggiatrici. Lumière &Co, Anteo, Tarantula, Telefilm, Vision Distribution, Ministero della Cultura, Regione Lazio, IDM Sudtirol-Alto Adige Film Fund, Sky Cinema
Le Assaggiatrici
Voto - 8
8
Lati positivi
- Tolto il montaggio, la parte tecnica è ben realizzata
- Il soggetto è estremamente interessante
Lati negativi
- Il montaggio con dissolvenze in nero è confusionario e poco piacevole da guardare
- Quando ci si allontana dalla trama principale, il film perde il suo fascino