L’Attacco dei Giganti The Final Chapters: Special 1 – recensione della prima parte dell’arco conclusivo

Questo speciale da un'ora conferma tutti i pregi dell'anime, lasciandoci con il fiato sospeso per il finale

Dopo quasi un anno e la scelta di suddividere ulteriormente la quarta e ultima stagione in altri due capitoli, L’Attacco dei Giganti è tornato con uno speciale di un’ora.
Disponibile su Crunchyroll dal 4 marzo, questo capitolo dal titolo The Final Chapters: Special 1 è suddiviso in due episodi dal minutaggio canonico.
La storia riprende dal momento in cui l’avevamo lasciata, con un Eren determinato a portare avanti il suo piano per salvare la popolazione dell’isola di Paradis e quei pochi membri rimasti del corpo di ricerca che tentano di arrestare la sua omicida avanzata. 

Indice

Il primo episodio – L’Attacco dei Giganti The Final Chapters: Special 1, la recensione

Le due puntate sono caratterizzate da una divisione netta dei punti di vista prendendosi più tempo rispetto al manga per soffermarsi su Eren, su quello che prova e, simultaneamente, sugli sforzi della squadra del corpo di ricerca. Un’attenzione che, se non ci fosse stata, avrebbe scombinato il delicato equilibrio che l’autore ha creato.
Eren non è solamente un antieroe con un arco narrativo che ha imboccato direzioni sempre diverse pian piano che veniva svelato un retroscena, grande o piccolo che fosse.

Attacco dei Giganti

L’Attacco dei Giganti. MAPPA.

Sarebbe riduttivo sostenere che sia un classico villain della storia, un cattivo da sconfiggere per riportare l’armonia. Quel che il primo episodio di questo speciale va a fare è richiamare l’attenzione sul focus primario: Eren è un ragazzo di 19 anni che è stato rinchiuso per tutta la vita in una piccola cittadina a sognare il mondo esterno, un mondo che doveva essere fatto di meraviglie e la cui scoperta avrebbe corrisposto all’essere liberi. È un ragazzo a cui viene data una responsabilità troppo grande per chiunque, un potere che è una maledizione con cui fare i conti e a cui non può sottrarsi.

Un’estetica cruenta – L’Attacco dei Giganti The Final Chapters: Special 1, la recensione

Ma né l’autore né tantomeno l’adattamento animato cercano di giustificarlo. Il monologo di Eren e quel dialogo iniziale che agli occhi del bambino rifugiato sarà sembrato solamente sconclusionato sono intervallati da scene con protagonista una violenza cruenta e cruda: giganti che passano su città, vegetazione, animali e esseri umani senza battere ciglio, inesorabili nella loro avanzata.

Persone bruciate per via del calore che il corpo dei giganti emana e morti collaterali per via del terremoto che si sta battendo su di loro causato da centinaia di enormi corpi che marciano all’unisono non sono edulcorate, anzi vengono sbattute in faccia allo spettatore con un’estetica curata e inquietantemente attraente.

La missione del corpo di ricerca – L’Attacco dei Giganti The Final Chapters: Special 1 , la recensione

Era necessario uno stacco del genere prima di riprendere il momento clou della stagione, quello più attivo e caratterizzato dall’azione vera e propria.
Rivediamo il corpo di ricerca proprio come l’avevamo lasciato, impegnato nel delineare una missione per cercare di bloccare Eren volendo credere ancora che fermarlo in modo pacifico sia possibile. Tutti i personaggi arrivano al finale come character complessi e già ben delineati che in un momento così critico si focalizzano nel rimanere fedeli a se stessi.

L'Attacco dei Giganti.

L’Attacco dei Giganti. MAPPA.

L’unica eccezione è data da Armin su cui è sempre più puntato il proiettore. Armin è un personaggio cardine dall’inizio della storia de L’Attacco dei Giganti grazie alle sua qualità da leader e al suo riuscire a vedere il quadro complessivo in modo lucido, anche quando la situazione è critica.
In questo primo capitolo il suo ruolo viene innalzato e riceve un’ulteriore punto di svolta che però non tradisce la morale del suo personaggio, restando sempre coerente al percorso che ha fatto in queste quattro stagioni.

In difesa della MAPPA – L’Attacco dei Giganti The Final Chapters: Special 1 , la recensione

Sono molteplici le lamentele che il famoso studio d’animazione ha collezionato negli anni e, la maggior parte di loro, riguardano i lunghi periodi di pausa tra una stagione e un’altra.
In questo ultimo periodo le critiche si sono focalizzate principalmente sulla scelta di suddividere l’ultima e quarta stagione in più parti, di cui la seconda in arrivo ad autunno. È impossibile non vederci dietro questa decisione una motivazione puramente di marketing per sfruttare fino all’ultima goccia un anime che ha attirato numerosi fan in un periodo in cui l’animazione non se la passava molto bene.

L'Attacco dei Giganti.

L’Attacco dei Giganti. MAPPA.

Analizzando il mercato contemporaneo dell’animazione giapponese i risultati sono impressionanti e in costante crescita e con la fine de L’Attacco dei Giganti non si conclude solamente una storia a cui migliaia di persona sono affezionate, ma anche un capitolo estremamente redditizio. Sarebbe però ingiusto affibbiare questi rallentamenti solo a una motivazione avida quando vanno ricercati anche nelle logiche di mercato asiatiche e, soprattutto, nelle politiche degli studi d’animazioni e nella storia personale della MAPPA.
La MAPPA nell’ultimo periodo ha acquistato diritti per serie notevoli (Chainsaw Man, Jujutsu Kaisen, One Punch Man), ma la grandezza dell’azienda e il numero dei dipendenti non è variato di molto.

Conclusione – L’Attacco dei Giganti The Final Chapters: Special 1 , la recensione

Questo vuol dire che gli animatori, gli sceneggiatori e il regista fanno quel che possono con le condizioni lavorative a cui devono sottostare e alle deadline sempre più restrittive. Tornando a giudicare esclusivamente l’episodio, questa prima parte del capitolo finale de L’Attacco dei Giganti se i risultati sono questi aspettare ne vale la pena.

Soprattutto la prima metà è un ottimo esempio di come si possa attingere dal materiale originale restando fedeli non esclusivamente alla storia, ma anche ai messaggi, alla morale e all’aura stessa inserendo quel tocco innovativo e distintivo che solamente un adattamento può dare. In questo caso il tocco finale è stato dato dal linguaggio cinematografico adottato, cruento ma calibrato da una curata coreografia. La nostra opinione su questo anime non è variata dall’ultima recensione: L’Attacco dei Giganti è un anime che si è creato un posto sul podio e non si è mai spostato da lì in anni.

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L'Attacco dei Giganti The Final Chapters: Special 1

Voto - 8.5

8.5

Lati positivi

  • L'estetica e la qualità delle animazioni
  • L'aver approfondito maggiormente il personaggio di Eren e averlo reso ancor più sfaccettato

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