Baby 2: recensione della seconda stagione della serie Netflix
Tornano su Netflix le scandalose vicende delle baby squillo dei Parioli
Ad un anno di distanza dalla prima stagione torna sulla piattaforma Netflix la serie italiana Baby scritta dal collettivo GRAMS e diretta da Andrea De Sica e Letizia Lamartire. La serie che nel 2018 aveva fatto tanto discutere per il tema trattato (si rifà ai fatti di cronaca sulle baby squillo dei Parioli) ritorna con una seconda stagione composta da sei episodi che non lasciano particolarmente il segno. Protagoniste ancora Chiara (Benedetta Porcaroli) e Ludovica (Alice Pagani), le due baby squillo sempre più protratte verso la via della dannazione. Intorno a loro i quartieri benestanti di Roma, il liceo Collodi, vecchi amici e nuovi nemici.
Entrano nel cast dei nuovi personaggi tra cui l’insegnante di filosofia di Ludovica e Max Tortora nel ruolo del padre di uno dei ragazzi del liceo (Mirko Trovato). La seconda stagione di Baby imbocca la strada del teen drama, dà più spazio alla componente umana dei personaggi e alle loro sofferenze più intime. Abbandona così anche quei pochi spunti criminali presenti nella prima stagione
Indice
Trama – Baby 2 recensione
Dopo l’estate Ludovica e Chiara ritornano al liceo Collodi. Mentre la prima ha continuato ad incontrare uomini, la seconda pare abbia smesso e la sua relazione con Damiano (Riccardo Mandolini) procede senza grossi problemi. Il ragazzo, in realtà, è rimasto invischiato nel giro di Fiore (Giuseppe Maggio) mettendosi nei guai. Nella seconda stagione di Baby cominceranno anche delle nuove relazioni. Quella ad esempio tra la mamma di Ludovica (Isabella Ferrari) e il padre di Fabio, nonché preside del Collodi (Tommaso Ragno).
Anche per Fabio ci sarà un nuovo e inaspettato amore, dopo il coming out della scorsa stagione ha iniziato una relazione con un ragazzo universitario ma verrà presto messo alla dura prova dalle avance di un compagno di classe. Niccolò (Lorenzo Zurzolo), invece, ad un certo punto sarà costretto ad interrompere la relazione con la professoressa Petrelli (Claudia Pandolfi). Come anticipato precedentemente anche l’entrata in scena del nuovo professore di filosofia (Thomas Trabacchi) giocherà un ruolo importante e riportando alla mente storie come quella della Lolita di Nabokov (e Kubrick).
Maggiore attenzione all’interiorità – Baby 2 recensione
La seconda stagione di Baby ha sicuramente l’obiettivo di delineare maggiormente i suoi personaggi dal punto di vista psicologico e comportamentale. Che dopo Baby ci sia la parola squillo in questa stagione passa in secondo piano. Si discosta ancora di più dal fatto di cronaca (non che la prima stagione si attenesse fedelmente ai fatti, anzi) per entrare nel mondo degli adolescenti. Si vuole provare a capire quali siano le paure che li portano a vivere questo momento della vita in modo così tormentato; a capire cosa c’è prima dello scandalo, una sorta di retroscena della vicenda che nel 2013 ha scosso l’Italia.
Tutto ciò viene fatto raccontando non solo l’aspetto interiore dei protagonisti ma anche il mondo che li circonda. Un mondo fatto di adulti che molto spesso sono più immaturi dei figli. In particolar modo viene analizzata la psicologia delle due protagoniste, due amiche che sono l’una l’opposto dell’altra (la bionda dolce e tranquilla e la mora aggressiva e problematica) ma che si completano.
In questa stagione Ludo continuerà a mettere da parte i sentimenti per non soffrire e, dopo essersi presa un bello spavento inizierà a prendere in considerazione l’idea di uscire da quel mondo; Chiara, invece, è convinta nel voler continuare a mentire e dovrà gestire una situazione più grande di lei. Sarà costretta ad allontanarsi da Damiano pur di non far venire a galla il suo segreto.
Pro e contro
È vero, il tema è banale e forse dopo i successi di Tredici ed Elite il teen drama è diventato scontato, però il cast è credibile, con Benedetta Porcaroli e Alice Pagani perfette nei loro ruoli. I personaggi iniziano ad evolversi, qualcuno rimane bidimensionale ma nel complesso ci sono delle evoluzioni in senso positivo. L’identità sessuale di Fabio è un perno importante attorno al quale si sviluppa la vicenda e non è più una semplice caratteristica fine a se stessa. Niccolò mostra il suo lato umano; il papà di Damiano, sempre rimasto ai margini della storia, si scoprirà nel finale avere un ruolo fino ad allora impensabile. Anche la figura di Damiano stesso si accinge alla tridimensionalità.
Le musiche hanno un ruolo importante (come lo avevano anche nella stagione precedente) e sono azzeccatissime. Si passa dalle canzoni della star internazionale del momento Billie Eilish a quelle trap della Dark Polo Gang, gruppo osannato dagli adolescenti italiani. Chiude la serie il primo singolo da solista di Tommaso Paradiso Non avere paura. I dialoghi sono il punto debole della serie, ingenui e a volte surreali. Anche i cliché continuano a non mancare ma nonostante questo il risultato è sufficiente.
Conclusioni – Baby 2 recensione
Se lo scopo di Baby fosse stato riportare in luce e analizzare il fatto di cronaca di sei anni fa allora l’esperimento poteva dirsi non riuscito; ma se l’intento dei registi era utilizzare lo scandalo come escamotage per affrontare il tema dell’adolescenza e mettere in luce gli effetti della solitudine in ragazzini delle scuole superiori allora la seconda stagione di Baby risulta abbastanza efficace. Baby è infatti la serie italiana più vista su Netflix e riscuote successo in tutto il mondo.
Il fatto di riuscire a parlare agli adolescenti in senso assoluto e non solo a quelli italiani è sicuramente un merito da attribuire a questa serie. Quello che ci auguriamo, se ci dovesse essere una nuova stagione, è di dare più sostanza ai dialoghi e fornire un ritratto tridimensionale di tutti i personaggi. Probabilmente il personaggio di Damiano potrebbe acquistare sempre più importanza fino a diventare il tassello principale. Staremo a vedere cosa succederà (la terza stagione non è ancora stata confermata), intanto, se volete passare una serata in relax o se volete capire un po’ di più su cosa passa per la testa dei giovani, le avventure di Chiara e Ludovica possono proprio fare al caso vostro.
Baby 2
Voto - 6
6
Lati positivi
- Musica adatta al contesto
- Le due protagoniste continuano a convincere
Lati negativi
- Dialoghi piatti
- Cliché abbondanti