Bang bank: recensione del terzo film di e con I Ditelo Voi

Bang bank, diretto e interpretato dal trio comico de I Ditelo Voi, si aggiunge al catalogo Prime Video di gennaio 2024, tra i primi nuovi film dell’anno sulla piattaforma streaming. Un film ambizioso che convince e sorprende e che si avvale della comicità abituale del trio, ma anche di qualche novità che va dal linguaggio alle tematiche affrontate. Bang bank è un altro piccolo successo de I Ditelo Voi, anche se in parte diverso dai primi 2 ottimi film.

Indice

• Trama
• Tra favola nera e pura comicità
• Conclusioni

Trama – Bang bank recensione

O’Micione sequestra quasi 10 persone all’interno di una banca, mentre all’esterno si alternano le forze dell’ordine, prima i carabinieri, poi la polizia e infine la guardia di finanza; il rapinatore si trova infatti a trattare e negoziare sempre con persone diverse. Sono i carabinieri a convincere l’impreparato ladro a far uscire gli ostaggi; così all’interno rimangono solo lui, un cliente della banca e il direttore. Tra questioni morali, sociali e personali i tre finiscono per diventare complici, soprattutto quando un incidente costringe il direttore di banca ad escogitare un piano di fuga.

Decisi a lasciare l’edificio con 3 milioni di euro in contanti, O’Micione si toglie il giubbotto pieno di esplosivo che aveva indosso e che, assicura, essere innocuo, realizzato con ciò che era rimasto di vecchi fuochi d’artificio. Che sia vero o no ha poca importanza perché il timer collegato al giubbotto inizia un conto alla rovescia e la bomba azionata causa un’esplosione che fa crollare parte dell’edificio, lasciando i tre incastrati all’interno, anche se stranamente illesi. Cercando in tutti i modi una via d’uscita la speranza inizia ad abbandonarli, ma è proprio allora che Amanda, medium e moglie del direttore di banca, appare per informarli di una scioccante verità.

Tra favola nera e pura comicità – Bang bank recensione

L’elemento soprannaturale torna a interessare I Ditelo Voi, che dopo l’ottimo Gomorroide e il riuscito Tre uomini e un fantasma, con Bang bank tracciano uno spaccato della realtà, tra difficoltà economiche e complicazioni di carattere sociale, legando così a un’aspra concretezza la dimensione più fiabesca e ultraterrena presente nel film. La comicità che ha reso il trio celebre al pubblico è riconoscibile nelle situazioni divertenti, nelle battute di dialogo, gag e in una vitalità partenopea che funziona nel suo essere volutamente caricata, con un chiaro rimando a un altro amato trio comico: Aldo, Giovanni e Giacomo.

Bang bank è una commedia surreale che a volte si dissimula nel suo tono satirico, tra black humor, politicamente scorretto e heist movie con criminali alle prime armi. Carta sempre vincente e che, con attori come I Ditelo Voi non può che funzionare. L’ironia del terzo lungometraggio di Francesco De Fraia, Domenico Manfredi e Raffaele Ferrante è più tagliente e beffarda rispetto ai primi due film e si distanzia dal raccontare una vera e propria storia, limitando la pellicola alle mura di una banca.

Bang bank, considerato che I Ditelo Voi sono qui registi e attori, non manca di ritmo, di momenti divertenti e di un’atmosfera farsesca, ma si trasforma da commedia leggera a dramedy dal sarcasmo che critica ed espone problematiche sociali, scontri ideologici, questioni etiche e morali. Diventando alla fine un malinconico e amaro viaggio verso un luogo sconosciuto. L’elemento comico, che contraddistingue il trio, non viene mai abbandonato, ma sarebbe riduttivo definire Bang bank con un unico genere, perché la simpatia e l’ilarità hanno sempre una celata afflizione per l’ignoto che si avvicina.

I Ditelo Voi realizzano un film coraggioso, che in qualche modo si distanzia dai precedenti e che risulta descrivere e raccontare l’oggi, schernendo e deridendo, con un pizzico di contestazione e disappunto, tutto ciò che le istituzioni rappresentano. Bang bank è denso, dinamico, vivace e ricco di messaggi tra le righe di un continuo dialogo, tra botta e risposta, sketch e simulazione di teatro. La stessa conclusione è velata di angoscia e sconforto, sempre intervallata dal tono comico e soprannaturale.

Conclusioni – Bang bank recensione

Tre uomini profondamente diversi si ritrovano così uguali di fronte alle avversità e le ingiustizie del caso, a tutto ciò che non si può comprare. C’è qualche imperfezione però che caratterizza Bang bank e cioè quella di sfociare ogni tanto in battute ripetitive e che possono apparire ridondanti. Si tratta di una scelta operata in base a un linguaggio che parla al grande pubblico e che vuole sottolineare alcuni stereotipi e luoghi comuni, proprio nel tentativo di combatterli e abbatterli, con l’ambizione di dimostrare, nell’era del politically correct, che si può e dovrebbe poter scherzare e ridere di tutto.

È incredibile come poi, proprio nel ritorno di alcune tematiche, di momenti di comicità e nel ripresentare questi cliché, Bang bank si tinga di quel crudo realismo sul quale i Ditelo Voi fanno tanto ridere quanto riflettere. Bang bank è sicuramente uno dei prodotti più originali del catalogo Prime Video dell’ultimo periodo e che si propone con un genere in parte nuovo, che combina più strutture e più stili differenti, aumentando le caratteristiche che rendono unico l’amato trio comico. Ecco che qualche ripetizione risulta accettabile in un film che funziona e convince con una serie di effetti speciali inaspettati e soprattuto inseriti con un senso logico sia narrativo che tecnico. Un film che diverte e ragiona su temi attuali e su cui bisognerebbe sempre interrogarsi.