Eraserhead di David Lynch di nuovo al cinema!
Eraserhead, primo lungometraggio del regista David Lynch, ultimato nel 1977, torna nelle sale cinematografiche.
Eraserhead torna nelle sale cinematografiche.
La restaurazione in 4k curata da Criterion Collection, a partire dal negativo originale 35mm. Seguita dallo stesso regista ha indubbiamente prodotto ottimi risultati, rendendo le immagini vivide e ricche di particolari.
Vedere Eraserhead sul grande schermo è una opportunità da non perdere. Permette di godere maggiormente dei minimi particolari che il regista inserisce in ognuna delle sue inquadrature.
PASSATO, “la mente che non cancella”
Essendo il primo lungometraggio di Lynch, sono riscontrabili molte delle cifre stilistiche che caratterizzeranno il suo lavoro, da The Elephant man fino ad Inland Empire, passando ovviamente per Twin Peaks, inclusa la terza stagione da poco terminata. Conoscere Eraserhead è fondamentale, soprattutto per i più appassionati. Può essere visto come una grande summa dalla quale il regista estrapolerà frammenti per poi svilupparli in maniere differenti nelle opere successive.
PRESENTE
Alcune tecniche registiche qui presenti verranno poi riproposte in film successivi. Il tremore della macchina da presa per inquadrare delle esplosioni o rappresentare dei momenti di forte intensità emotiva, ad esempio.
Anche molti elementi scenografici verranno ripresi. L’iconico pavimento di quella che sarà la sala d’attesa della loggia nera in Twin Peaks,
Qui è la pavimentazione dell’entrata del palazzo di Henry, il protagonista. Il piccolo teatro in cui si esibisce la ragazza bionda, presente poi in Mulholland Drive nella sequenza del Club Silencio, o ancora in Twin Peaks, nelle sequenze di alcune apparizioni del gigante o per lo stesso palco della Roadhouse in Twin Peaks 3, tutti caratterizzati da queste tende di colore rosso, pompose e piene di pieghe.
Sin dalla scena di apertura è riscontrabile un altro elemento che tornerà, soprattutto in Twin Peaks: un universo stellato, in cui fluttuano i corpi, dando l’idea di una dimensione altra indecifrabile e indefinibile.
La testa separata dal corpo, evidente nella scena di Eraserhead in cui Henry recupera una foto della sua ragazza, strappata orizzontalmente in due parti, in modo da tenere perfettamente divisa la testa dal corpo, elemento ripreso nell’ultima serie di Twin Peaks per il ritrovamento del corpo del maggiore Briggs.